sabato 18 settembre 2010

iTunes App Store ti fa il pelo e contropelo al portafoglio ?

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Notizia 1: un gentile signore preleva "Fishies", un giochino gratuito idiota per iPad, per far giocare il figlio di sette anni. Il giochino è gratuito, ma il giorno dopo il tizio si ritrova 190$ in meno sulla carta di credito: il bimbetto aveva allegramente comprato "perline virtuali per Fishies" dall'iTunes Store.

Dinamica dell'incidente:

a) iTunes conserva la password acquisti per 15 minuti dopo ogni utilizzo. Dunque il tasto "Buy" di Fishies, ripetutamente presentato al bimbetto, non richiedeva password per fare acquisti. Fishies è il solito giochino gratuito che a giocarlo è una vera ciofeca, per cui è necessario comprargli gli add-on virtuali (cioè i file mancanti dall'installazione!!!). Per cui il bimbetto non smetteva di comprare "perline virtuali", massacrando per oltre 190$ la carta di credito del padre, con la complicità di iTunes...

b) il bello è che iTunes non solo non è responsabile (ah, quei magici "termini e condizioni d'uso"!!) ma non si può neppure contestare/bloccare l'acquisto ("tutte le vendite sono «finali»")!!!


Notizia 2: a un altro gentile signore è andata peggio: preleva "Aquarium", un giochino gratuito idiota per iPhone, per far giocare la figlia. Il giochino è gratuito e noioso, ma se compri un po' di "perline virtuali" e "monetine d'oro virtuali" (cioè i file mancanti dall'installazione) sembrerà più giocabile... ZACK! il tizio si ritrova salassato di ben 375$ in tre acquisti di "perline". La dinamica dell'incidente è la stessa della notizia 1.

Osservazioni:

a) tutte le volte che mi dicono che sull'AppStore ci sono Tanti Giochi Gratuiti risponderò che spesso sono "gratuiti" al limite della truffa, perché se in tre acquisti di stupidissime "perline virtuali" se ne vanno 375$ (cioè il costo di una Playstation 3 nuova più un paio di giochi originali), vuol dire che il giochino gratuito era fatto appositamente per spennare i gonzi!

b) nonostante tutte le cautele e i limiti di età e le misure di sicurezza, c'è una marea di giochini gratuiti e apps gratuite che permettono di comprare contenuti extra da iTunes. Gli «acquisti in-app» sono molto più viscidi e insidiosi di quelli normali (iTunes Store è pur sempre "territorio nemico"!!) perché, se è vero che si possono disabilitare... è altrettanto vero che sono abilitati di default!


Notizia 3: un altro gentile signore è stato spennato senza pietà dallo stesso "Fishies" di cui sopra, stavolta nella versione iPhone. Il suo bambino di sette anni si dà alla pazza gioia con le "perline virtuali" fino a salassargli 489 sterline dalla sua carta di credito. Stessa dinamica di cui sopra.

Guai aggiuntivi:

a) la sua banca non ha voluto annullare le transazioni, dicendogli che se rivuole i soldi deve vedersela con la Apple. Ma la Apple gli ha detto che deve vedersela con la banca (cioè che dovrebbe essere la banca a dimostrare che le transazioni sarebbero state eseguite fraudolentemente). Allegria!

b) la Apple guadagna il 30% sui prezzi pubblicati sullo Store. Dunque di quelle 489 sterline, circa 147 (ossia sui 177€) sono finite nelle tasche di Apple e circa 342 sterline (ossia sui 412€) nelle tasche della PlayMesh che ha commercializzato "Fishies". Mi chiedo quale software ludico sia mai stato venduto a 412€ (cioè ottocentomila lire!) incluse le "perline virtuali"... :D :D :D
Perbacco, quanti bei guadagni si fanno con i giochini gratuiti sull'AppStore! gli Apple Developers saranno soddisfattissimi!!! :D :D :D


Notizia 4: anche il leggendario Paul Thurrott ha avuto una colossale randellata da 880$ sul portafoglio. Stavolta si trattava dell'iPod Touch dei suoi bambini, anche stavolta acquisti in-app fatti attraverso un giochino gratuito di cui lui neanche sapeva l'esistenza, anche stavolta il tastino "Buy" non ha chiesto la password perché magari era stata legittimamente utilizzata 14 minuti e 59 secondi prima... Quando se ne è accorto, dopo una frenetica telefonata alla Apple è riuscito a farsi annullare il mazziatone (ecco perché nell'articolo citato la prende con bontà e filosofia, e divaga sulla responsabilità e sulle questioni di sicurezza), forse perché quando hanno sentito il suo cognome quelli della Apple avranno pensato che non era il caso di scatenare l'intera internet contro la Mela...!! ;)

4 commenti:

  1. Mah io non darei la colpa a Apple ma all'utente finale... Infatti io ho sempre usato dei bellissimi giochi gratuiti sul mio iPhone e non ho mai mai mai speso un euro... Se poi uno è idiota c'è poco da fare....

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  2. Ben gli sta ai MacCaroni padri , cosi imparano a comprare giocattoli pericolosi

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  3. La migliore scuola, quella che passa dall'inculata: un giro di trapano e sai cosa si prova

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