sabato 30 dicembre 2017

Apple: obsolescenza programmabile


Il 2017 verrà ricordato come il leggendario anno in cui si finalmente scoprì come mai ad ogni rilascio di nuovi iGadgets venivano rallentati tutti i modelli precedenti in circolazione da meno di 12 mesi.

Spiegazione ufficiale, tecnicamente ineccepibile:
  • la batteria, già durante il suo periodo di garanzia, ad un certo punto non ce la fa a sopportare i carichi di lavoro intensi come quando era nuova (con risultato di spegnimenti improvvisi);
  • perciò iOS avvia segretamente il "throttling" del processore per ridurgli la velocità e relativi picchi di consumo.
Spiegazione vera che i fanboi e la Apple stessa non vogliono darvi:

  • c'è un problema software: iOS spreca troppe risorse perché è una grande ciofeca (ed anche perché vi spia)
  • c'è un problema hardware: la batteria montata di serie invecchia troppo rapidamente (toh, chi l'avrebbe mai detto? designed in California, ma assembled in China...)
Risultato pratico per cui la Apple si merita una gigantesca class action:
  • il "throttling" risolve il problema degli improvvisi spegnimenti ma costituisce un caso di obsolescenza programmabile (la Apple in qualsiasi momento ti può castrare il tuo iGadget da remoto, senza il tuo consenso, e senza nemmeno avvisarti, e lo sta facendo da anni e anni, come se fosse la vera proprietaria degli iGadget che tu hai comprato e profumatamente pagato).
Foto sopra: esempio di design imbecille di Apple. Si tratta di un Apple Store di Chicago, dove il tetto in pendenza lascia cadere ghiaccio e neve sui passanti perché quel cretino del designer non aveva previsto grondaie e scoli. Per la serie: "non importa che funzioni, basta che sembri brilluccicante e abbia un prezzo da far paura". Venghino siori fanbois, venghino!

sabato 2 dicembre 2017

Apple managers: «checcevò? eccheccevò?»

Apple EPIC FAIL (ci risiamo!):

la patch per correggere la mostruosa vulnerabilità Apple "root senza password" viene annullata dal normale aggiornamento di sistema Apple. (Articolo su Wired)

In gergo informatico si chiama "regression": cioè un errore software che era stato corretto... regredisce di nuovo allo stato sbagliato, per cui occorrerà (rapidamente, velocemente, tempestivamente) un nuovo aggiornamento dell'aggiornamento.

Per la serie: "presto, presto! a che punto siamo? veloci, qua bisogna rilasciare, mandare in esercizio! presto, presto, presto! dopotutto, checcevò?"

Immagino che il povero consulente esterno ventenne, l'ultima ruota del carro a cui tutta la gerarchia nobiliare di manager ed engineers Apple ha scaricato il problema, e responsabile della svista, sia stato già licenziato dopo la solita escalation di scaricabarile aziendali.
Infatti, quando c'è un problema da risolvere, ogni livello gerarchico aziendale lo scarica sul livello inferiore e un minuto dopo comincia a martellare ossessivamente: "allora, è pronto? a che punto siamo? quando lo rilasciate in esercizio? è una cosa facile e ancora non l'avete completata? checcevò? presto, presto! muovetevi! entro domattina alle nove voglio vedere tutto a posto!"...
...finché, scendendo di livello in livello, si arriva all'ultima ruota del carro Apple, lo sbarbatello giovanottino stagista con qualche vaga e confusa conoscenza di Python e Java, autorizzato e obbligato in fretta e furia a mettere le mani su codice delicatissimo e squinternatissimo (spaghetti-like programming), tanto è una modifica veloce (checcevò? eccheccevò?), poco importa che "impatterà" sulla sicurezza di centinaia di milioni di clienti nel mondo.


mercoledì 29 novembre 2017

È già partita la caccia ai Mac vulnerabili


«Si può diventare root senza digitare la password»

«Se non siete ancora passati a High Sierra, aspettate a farlo».





«Se usate High Sierra, non lasciate incustodito il vostro Mac sbloccato, disabilitate la manutenzione remota e installate subito l’aggiornamento correttivo quando Apple lo rilascerà».

«La falla, tuttavia, ha anche altre manifestazioni: se la vittima ha impostato il proprio computer in modo che sia accessibile e controllabile da remoto (per esempio con VNC) e ha protetto questo accesso con una password, un aggressore può comunque accedere e prendere il controllo del Mac via Internet senza digitare alcuna password e senza alcun accesso fisico preventivo. In altre parole, un disastro. È già partita la caccia ai Mac vulnerabili, facilmente scopribili via Internet
(citazioni da Attivissimo, ma oggi nell'internet ci sono articoli dappertutto che si fanno beffe di Apple, giustamente!)

lunedì 13 novembre 2017

"Eppure la faccia pareva diversa"

Apple, ma cosa combini?!

Basta una mascherina in gomma dal costo di circa 150 dollari per trarre in inganno il "potentissimo" (ah, ah, ah!!!) Face-ID dell'iPhone X... sì, proprio quello che con la tua vera faccia non funziona se non lo guardi nel modo corretto stabilito da Apple e con l'illuminazione ambientale giusta stabilita da Apple.

E poi i maccaroni fanbois si rodono il fegato perché ci facciamo beffe dei loro costosissimi soprammobili con la mela.

(notizia e video dimostrativo su The Verge)


sabato 11 novembre 2017

"Gli hai fatto prendere freddo"

Sapevate che il retro dell'iPhone
è fatto di vetro e si può rompere?
Tragico inverno in arrivo per i fanbois: cominciano già a lamentarsi che se fa freddo lo schermo OLED dell'iPhone X smette di funzionare!

«Bastano letteralmente due secondi uscendo fuori di casa e lo schermo smette di funzionare. Ho provato a strisciare su su qualche sito web e non si accorge del mio dito...»

«È un problema software: bloccando e sbloccando lo schermo, ricomincia a funzionare»

«Io ho avuto un iPhone 5S e un iPhone 7 che smettevano di funzionare quando andavo a sciare!»

Vergogna, Apple, vergogna!

(fonte:  USA Today) 

martedì 7 novembre 2017

"Lo stai guardando nel modo sbagliato"

Oh chebbello chebbello il nuovo telefonino Apple da milletrecento euro!

Ma com'è chelo schermo ha un colore di vecchia sciacquatura di piatti?

Come mai sotto è scuro e sopra è chiaro?

Spiegone ufficiale di Apple: «è un Super Retina (wooh! woooh!) e voi lo state guardando nel modo sbagliato».

Ma come, prima spendete un intero stipendio per comprarvi l'iPhone X e poi non sapete guardarlo? Vergognatevi, fanbois !

Nota: il problema è visibile negli stessi punti anche se lo si guarda di lato.

(la discussione completa è su Reddit - alcuni fanbois sono riusciti a farsi sostituire il mattone)

E poi si lamentano che li prendiamo per il sedere!!

Apple: l'autocorrettore automatico di iOS 11 ti impedisce di usare la lettera "i" minuscola (convertendola sempre in maiuscolo a tutti i costi).

Scrive The Register (non traduco, riporto testuale):
This comes after netizens reported that after insta1ling last week's firmware updAte, their on-screen keyboa%rds began replacing 'i' with the letter 'A' f0llow3d by a symbol.

Supplemento: madornale bug del bluetooth di iOS! Dall'iPhone 3G in poi sono tutti nei guai! I dettagli li trovate sul sito web DirtyTooth.


Aggiornamento: "Apple tax", ma nell'altro senso:

Tim Cook: “Noi non facciamo furbate con le tasse... Noi non accumuliamo soldi su qualche isola caraibica.” (fonte: da Fortune)

Paradise Papers: "il paradiso fiscale di Apple (252 miliardi di dollari) è nelle isole Jersey (Channel Islands, tra la Francia e l'Inghiltera)." (fonte: dalla BBC)

Capite 252 miliardi?


lunedì 6 novembre 2017

iOS spione! attenti alla fotocamera...

Fatti:

Una volta autorizzata un'apps iOS ad avere accesso alla "fotocamera", l'apps può:
  1. accedere a entrambe le fotocamere (fronte e retro)
  2. usarle in qualsiasi momento l'apps sia attiva
  3. scattare foto e video senza avvisare, senza accendere i LED, senza dare alcuna indicazione
  4. inviare tali foto/video immediatamente a qualche server internet
  5. eseguire riconoscimento facciale in tempo reale e individuare caratteristiche ed espressioni.
Avete mai usato un'apps di social media mentre siete in bagno? 🚽

Articolo completo qui; n.b.: perfino lo Zuckerberg copre sempre la fotocamera del suo Applefonino...

martedì 31 ottobre 2017

Face-cosa? Non funziona: infatti è Apple

"La tua faccia su una cagata"
E poi i fanboi Apple si lamentano che li prendiamo sempre per il culo!

Allora, questo nuovissimo FaceID, funziona?

Um...

...Eh, beh...

Insomma, non funziona, dicono i recensori con quella voce strangolata che si usa nelle imbarazzanti situazioni tipo quando la nonna alla cena di Natale spara battutacce razziste.

Apple ha dato ad alcuni selezionatissimi giornali (non noi, ovviamente!) 24 ore di tempo col nuovo iPhone X prima di riprenderselo (cosa che non aveva mai fatto prima!)... dopotutto, ovviamente, Apple è davvero tanto tanto fiduciosa che la sua tecnologia Face ID funzioni, giusto?

Unitevi a noi nel contare gli eufemismi di "il sistema di face recognition sostanzialmente non funziona".

Da dove cominciare? Non c'è di meglio che da Steven Levy, uno dei fanboi mondiali da più tempo in servizio.

"Funziona? Abbastanza", dice Levy in un endorsement non proprio entusiasmante. Ma attenzione: "Il modo con cui ha interagito con la mia vera faccia è un'altra storia. Ci sono stati dei momenti in cui nonostante avesse una vista chiara della mia faccia, l'iPhone X non mi ha riconosciuto".

Woah! Non andiamo bene... Levy allora ci propina lo spiegone ufficiale di Apple: "state guardando nel modo sbagliato".

Non è uno scherzo! È la scusa ufficiale, identica all'editto di Steve Jobs sull'antenna-gate: "lo state tutti tenendo in mano in modo sbagliato".

Nilay Patel, caporedattore del blog fanboissimo The Verge (normalmente tifoso di qualsiasi cosa prodotta da Apple), dice: "“Lo state tenendo in mano in modo sbagliato” è uno scherzo solo fino a quando non è più uno scherzo, e uno può veramente tenere in mano l'iPhone X in modo sbagliato". Evidentemente la realtà ha creato qualche problema al fanboismo.

"Ho avuto un sacco di problemi a tirar fuori l'iPhone X dalla mia tasca, vedendolo fallire nello sblocco", ammette Patel. Come già fatto da Levy, si è prodotto in un'altra chiarificazione tipo Apple - notate come ci sia qui un sacco di tenersi per mano:
"I recenti prodotti di Apple tendevano a richiedere che la gente si adatti a loro, anziché adattarsi alla gente, ed è stato difficile non pensare che stavo lì alla luce del sole agitando un telefonino da mille dollari vicino alla mia faccia".
Wow.
"Apple ha chiarito che il Face ID funziona al meglio ad una distanza dai 25 ai 50 centimetri dalla faccia, o circa dai 10 ai 20 pollici. Questo è più vicino di quanto io normalmente tenga il telefonino Apple quando lo tiro fuori dalla tasca per controllare qualcosa, il che significa che io devo attivamente pensare a come tenere l'iPhone X più vicino alla mia faccia di qualsiasi altro telefono io abbia mai usato".

Beh, questo è un Gran Salto Avanti nell'usabilità, non vi pare? Sono sicuro che mentre voi state leggendo adesso questa pagina, le fabbriche stanno già gettando via tutti i sensori Touch ID generalmente affidabili per produrre un riconoscimento facciale che vi trasformi in Mr. Magoo...

(testo completo su The Register)

lunedì 30 ottobre 2017

La "Cupertino IDIOT TAX"

L'iGigante di Cupertino ha detto che vi costerà 279 dollari la riparazione dello schermo danneggiato del vistoso telefonino [iPhone X] se non è coperto dalla garanzia aggiuntiva Apple Care. Il danno ad una qualsiasi altra parte dell'iPhone X, come ad esempio la batteria, avrà invece un cartellino del prezzo mozzafiato: 549 dollari.

Con l'AppleCare, invece, si pagheranno 29 dollari di servizio assistenza per una riparazione schermo e 99 dollari per le altre parti.

(l'articolo completo, su TheRegister, parla di "Cupertino idiot-tax": la tassa di Cupertino sugli idioti che comprano i prodotti Apple)

E poi dicono che li prendiamo per il culo!

giovedì 19 ottobre 2017

Un pezzettino di polvere? Ti costa 700 dollari...

Un minuscolo pezzettino di polvere è sufficiente a far funzionare male un tasto del Macbook.

Dato che Apple non ripara le tastiere, va inevitabilmente sostituita metà del notebook.

Risultato: un pezzettino di polvere sotto un tasto ti costerà settecento dollari.

Il resto dell'articolo è su The Outline.

sabato 7 ottobre 2017

Nuovo iPhone, vecchi problemi...

E poi dicono che ci facciamo beffe dei fanbois Apple.

Ecco l'iPhone 8 durante l'unboxing, che mostra il solito problema delle batterie tuttora irrisolto dopo ben otto versioni di iPhone:


Come dice il salace TheRegister:
Inizialmente, di fronte alle lamentele, Apple ha risposto con il suo metodo tradizionale di guardare giù sul proprio naso rifiutandosi di commentare. Ma quando venerdì la notizia è giunta sui media ufficiali cinesi, la Cupertino idiot-tax operation si è degnata di riconoscere il problema...

domenica 1 ottobre 2017

E poi si lamentano che li prendiamo per il culo

I fanbois sono scatenati per il nuovissimo iPhone X che ha come caratteristica principale quel coso strano che interrompe lo schermo, cioè una forma non rettangolare e con una risoluzione non standard.

Gli hanno già dato dei nomignoli: unibrow ("monociglio", come quello delle ragazzotte di periferia), dickbar ("la barra del pene"), top dingus ("il cretino del piano di sopra")...

Intanto Apple comanda di mettere degli spazi di separazione sui quattro lati delle pagine web e delle apps aprendo così l'ennesimo dolorosissimo capitolo del creare apps che devono renderizzare diversamente a seconda dell'hardware su cui si trovano.

Intanto, ancor prima del rilascio ufficiale di High Sierra già escono fuori i bug per rubare le password di amministratore e articoli su come sfruttare i bug wifi dei prodotti Apple, più il malware acchiappabile dal BIOS EFI...
Ormai Apple fa notizia solo per le cagate che rilascia (telefonino senza jack per le cuffie auricolari? notebook senza porte USB classiche?) e per i malware e le vulnerabilità.

mercoledì 13 settembre 2017

"iPhone X" in arrivo! (che ciofeca!)

In arrivo l'iPhone X di Apple:
  • avrà lo schermo OLED in 18.5:9, proprio come il buon vecchio Galaxy S8 della Samsung
  • avrà il wireless charging, proprio come quello introdotto da Nokia cinque anni fa 
  • sarà water-resistant, proprio come i Sony Xperia di qualche anno fa
  • avrà il sistema FaceID, proprio come i Nokia Lumia del 2015
...e tutti i fanbois grideranno all'innovazione!

Esempio: hdblog dice (senza alcuna ironia): «Dopo quasi due anni di rumor e indiscrezioni, iPhone X Edition è finalmente realtà e si prepara a tracciare la strada per le future generazioni...»

sabato 5 agosto 2017

Attenti ai virus sui Mac !!

Gli anni passano ma il mito resiste: vedo che molti utenti Apple sono tuttora convinti che i loro computer siano magicamente immuni ai virus. Non è così, e c’è un caso misterioso che lo conferma.

Il caso è stato battezzato FruitFly (moscerino della frutta) ed è stato scoperto a gennaio di quest’anno. Si tratta di un malware per Mac che probabilmente è sfuggito ai ricercatori e agli antivirus per almeno cinque anni, fino a quando il suo traffico di dati è stato scoperto da un amministratore di rete di un’università di cui non è stato reso noto il nome.

Questo malware è in grado, su un Mac, di catturare schermate, registrare quello che viene scritto sulla tastiera, scattare immagini attraverso la webcam, modificare file e raccogliere dati riguardanti il computer infettato. È particolarmente astuto: avvisa i suoi padroni quando l’utente sta usando il computer infettato e così agisce solo quando l’utente non è al computer.

Non si sa come si diffonde e chi sono i suoi autori e gestori: i siti attraverso i quali riceve i comandi non esistono più. Ma un esperto di sicurezza, Patrick Wardle (ex NSA), ha ricreato quei siti e si è messo in ascolto.

In pochissimo tempo ha cominciato a ricevere informazioni rubate da Mac sparsi un po’ ovunque ma situati principalmente negli Stati Uniti. Mac di utenti a caso, senza un nesso che li unisca, a conferma che i virus spesso attaccano a casaccio e che quindi pensare “Ma chi vuoi che mi prenda di mira” è un errore.

Apple ha rilasciato tempo fa degli aggiornamenti di MacOS che rilevano e bloccano FruitFly, e lo stesso fanno i principali antivirus in commercio. Morale della storia: gli aggiornamenti servono e gli antivirus pure. Anche su Mac.

lunedì 31 luglio 2017

Un paio di citazioni

Microsoft Surface laptop


«Dal punto di vista del design, la Microsoft ha fatto un lavoro spettacolare»

«Ha una porta USB 3.0 e una mini-DisplayPort, ma non ha la USB-C: i designer devono aver pensato: lasciate che la Apple si spari una fucilata nel piede eliminando le porte che oggi usano tutti, noi non le elimineremo».

«Dal punto di vista hardware, questo laptop della Microsoft è superiore al MacBook Apple».

La recensione completa è su TheRegister.

sabato 10 giugno 2017

L'AppStore, terreno preferito dei truffatori

Tra le apps iOS più vendute ci sono delle truffe enormi che inducono l'utente ad autorizzare acquisti in-app pazzeschi.

Un programmatore vietnamita ti vende questa Mobile Protection VPN che ti trova anche i contatti dupplicati della rubrica telefonica e ti dà un giochino gratis mentre accetti l'opzione di pagare 99 dollari a settimana per "proteggerti".

Si chiama pesca a strascico: statisticamente ogni 250 clienti uno ci casca (potresti essere il prossimo) e siccome il vietnamita ha già fregato duecento fanboi, sta guadagnando ottantamila dollari al mese, cioè 960mila dollari l'anno, dei quali la Apple incamera 288.000 dollari...

Articolo completo su Medium.com

Aggiornamento:
vignetta di Commit Strip: 


Aggiornamento 2:
con appena sei giorni di ritardo rispetto a noi, anche Attivissimo (notorio fanboi) segnala il problema.

venerdì 26 maggio 2017

HomeKit, un'altra suprema vaccata di Apple

Nel 2014 fa Apple ha lanciato HomeKit, sulla base dell'idea che una smart home bisogna pilotarla da uno smart phone.

Ovviamente, nel solito stile di Apple, HomeKit deve far tutto esclusivamente attraverso Apple - sapete, la privacy, la sicurezza, l'integrazione con iTunes iCloud iPad iCheStrunzata...

In pratica, HomeKit richiede un chip proprietario che implementa un protocollo proprietario e una crittografia proprietaria, per di più esige di essere connesso autonomamente a internet (direttamente al router). Grandioso: più la casa diventa smart e più devi imbottirla di nuovi protocolli, nuovi device, nuovi chip...

Dopo un anno che non se l'è cagato nessuno, l'HomeKit finalmente ha avuto il suo primo grande successo - la Belkin è pronta a comprare da Apple quei chippetti proprietari per integrarli nei propri bridge che serviranno a interfacciare i prodotti Belkin WeMo con l'ecosistema chiuso di HomeKit Apple. Praticamente per usare i prodotti WeMo devi comprare anche il prodotto Bridge (oppure gettar via l'iPhone e comprare un telefonino Android o WinPhone). Tutto questo per accendere la luce o spegnere il boiler o controllare che il garage sia chiuso usando l'apps iPhone mentre sei fuori casa... (figurati che succede in caso di malware).

The Register dice che è la solita arroganza di Apple: inventa uno standard e pretende che tutti si adeguino (pagando).

Tech Crunch aveva detto che Apple "richiede l'integrazione dei device". Cioè ti vuole ingabbiare mediante hardware nel proprio ecosistema. Inoltre vuole ingabbiare anche i produttori: devono avere un partner approvato da Apple.

sabato 20 maggio 2017

Pietra tombale sul mito che i Mac non prendono malware

Programmatore americano scarica un download con malware per Mac, e si ritrova davanti alla richiesta di riscatto per vedersi restituire i codici sorgenti dei suoi software e giochi (per Mac e per iOS) che aveva già pubblicato e venduto.

I codici sorgenti (che non erano open source poiché il tizio aveva venduto solo programmi commerciali: ebbene sì, c'è ancora gente in giro col Mac disposta a pagare fior di quattrini per un'apps o per un giochino) erano stati beccati dal malwarista grazie a una backdoor che poi ha avuto accesso al git server dove erano contenuti.

Il programmatore è ancora più nella merda perché c'è  la possibilità che il mariuolo abbia ricompilato le apps e i giochi e stia diffondendo malware ad altri Mac-caroni.

https://panic.com/blog/stolen-source-code/

mercoledì 5 aprile 2017

Apple ciofeca! Mostruoso bug di Xcode

Prima ti vantano i nuovi modelli con tanti giga di spazio in più e poi aggiornano l'ambiente di sviluppo Xcode che compila le apps con file eseguibili grossi il triplo!!

Da OpenRadar:

Esempio del bug di Xcode:
Il framework "Realm Objective-C" di iOS compilato con Xcode 8.2 è grosso circa 55 Mb comprensivo di tutte le architecture slices e bitcode.

Lo stesso codice, compilato con Xcode 8.3, produce invece un codice binario grosso circa il triplo, cioè 158 Mb inclusi 70 Mb di soli bitcode.

Ecco i passi per riprodurre il bug:

Avendo già installati Xcode 8.2.1 e 8.3:

1. git clone https://github.com/realm/realm-cocoa.git
2. cd realm-cocoa
3. git checkout v2.4.4
4. git submodule update --init --recursive
5. REALM_XCODE_VERSION=8.2.1 ./build.sh ios-dynamic
6. mv build/ios/Realm.framework Realm_Xcode821.framework
7. REALM_XCODE_VERSION=8.3 ./build.sh ios-dynamic
8. mv build/ios/Realm.framework Realm_Xcode83.framework

Confrontando Realm_Xcode821.framework with Realm_Xcode83.framework si otterranno:

1. size Realm_Xcode821.framework/Realm
55M Realm_Xcode821.framework/Realm
2. size Realm_Xcode83.framework/Realm
158M Realm_Xcode83.framework/Realm

Inoltre:

1. otool -l -arch arm64 Realm_Xcode821.framework/Realm > Realm_Xcode821_otool_arm64.txt
2. otool -l -arch arm64 Realm_Xcode83.framework/Realm > Realm_Xcode83_otool_arm64.txt
3. git diff --no-index Realm_Xcode821_otool_arm64.txt Realm_Xcode83_otool_arm64.txt

indicherà che la sezione __LLVM (bitcode) è cresciuta da 15MB a 67MB.
Apple CIOFECA!!!
 

Switch-back! Abbandona il Mac anche tu

Promemoria veloce: sono stato utente Mac da una più di trent'anni, ma sono rimasto deluso dall'ultima versione del MacBook Pro.

Ho considerato vari computer alternativi e - con sorpresa perfino per me stesso - ho deciso di abbandonare la piattaforma Apple.

Ho scelto l'HP Spectre x360 13" 4k UltraHD, Core i7, 16Gb, 512Gb SSD.





***

Quando considero quei  nuovi computer Apple, le mie scelte appaiono limitate. La Touch Bar mi pare proprio una cagata inutile. Io non guardo mai la tastiera, perché già so come usarla. Sono filosoficamente contrario all'idea di guardare la tastiera per capirne l'interfaccia: non è lo scopo di un device di input. Tu non guardi il mouse prima di cliccare, no? Anche i programmi che uso di più, con l'integrazione della Touch Bar non sembra che mi diano un benefit. Posso solo immaginare che il flicker della Touch Bar durante il funzionamento di tali programmi sarebbe una distrazione seccante.

mercoledì 1 marzo 2017

Questo MacBOOM Pro è una vera BOMBA!!


Un pomeriggio ero lì sul letto a navigare internet, quando il mio MacBook Pro Retina improvvisamente si è spento. L'ho riacceso ma dopo pochi secondi si sentiva uno strano sibilo, seguito da fumo bianco e piccole fiamme che venivano fuori dal retro.

Ho preso il MacBOOM Pro e l'ho portato subito in bagno, con l'intenzione di metterlo sulle piastrelle di ceramica, ma neanche dieci secondo dopo il calore da sotto mi bruciava le dita così tanto che l'ho dovuto lasciar cadere.

Appena in tempo!

C'è stato un botto mentre mi allontanavo, tale da causare la parte di sotto staccarsi e far uscire una nuvola di fumo...

(il resto dell'articolo e delle foto sono su Medium.com)

L'ho pagato tremila euro
è una bomba, nel senso che ESPLODE!
ma io non protesto mai
perché Apple è sempre il meglio


lunedì 13 febbraio 2017

Tragicomico!! iPhone "scardiàti"

Il solito The Register (testata giornalistica onnipresente in ogni "lista nera" di Apple e relativi fans) riporta le lamentele dei fanbois che hanno comprato l'ultimissimo modello iPhone ero... e la vernice se ne viene via facilmente, perfino usando una cover protettiva.


sabato 4 febbraio 2017

"Froci psicopatici"

...Ho seguito con molto interesse la presentazione dei nuovi Mac Book Pro 2016 con la seria intenzione di fare il salto di qualità e passare ad una macchina più potente.

E mi sono trovato davanti al delirio di una banda di Froci Psicopatici.

Mac Book Pro esattamente come la linea iPhone si inserisce nel solco dei device iFroc

Ovvero smartphone e computer che nascono come oggetti di design e non più come macchine utili per risparmiare tempo e denaro. Nel delirio gay collettivo Apple in effetti è diventata innovativa perché si smarca dal solco della deflazione tecnologica per abbracciare una visione di sacrificio personale in onore del top del fashion.
Ma che vadano a fare in culo ( ah già … )

Parliamo un pochino di questo Mac Book (Froc) Pro 2016:
  • e’ più sottile
  • ha la barra Oled colorata (fucsia e magenta per chi sa distinguerli)
  • ha solo porte Thunderbolt 3/ Usb-c e wow, mantiene il jack per le cuffie
  • ha una memoria Ram limitata a 16Gb
E non serve a un cazzo.

Parliamo di un oggettino che nella versione più sfigata ovvero 13 pollici senza barra Oled (Fucsia e Magenta) costa minimo 1700€ e poi sale fino a 4000€. Cioè prezzi da workstation professionale come giustamente è e deve essere un Mac Book Pro ma dalle funzionalità di un Ultrabook Avanzato.
Ridicolo.
Guardate io ero pronto a spendere una cifra considerevole per passare ad un notebook mac più potente tuttavia mi sono trovato di fronte a qualcosa di impensabile:
Mac Book Pro a tutti gli effetti 
fa MENO di quello che fa il mio Mac Book Air del 2015.
Ovvero ha una batteria che dura meno, molto meno, lo dovevano fare più sottile ste teste di cazzo. E la necessità di acquistare mille mila adattatori per connettere una macchina da minimo 1700€ (quella che avrei preso io 3600€ nella configurazione che mi piaceva) all’esistente.

Lo dico in un altra maniera: se oggi passassi ad un Mac Book Pro 2016 dal mio Mac Book Air 2015 per fare le stesse cose mi ci vorrebbe più tempo e rompiture di coglioni, lo farei se Apple pagasse ME non viceversa.

Vi consiglio al lettura di questo articolo (in inglese), sintetizza molto bene lo sconcerto della comunità dell’unica nicchia di mercato in cui Apple con i suoi Mac è (era?) ancora fortissima ovvero quella dei creativi, della moda e della fotografia / editing video. Tutta gente che ha investito e investe decine di migliaia di euro in periferiche di qualità che ora NON si connettono più senza un adattatore con un Mac Book Pro, in particolare la mancanza di una porta SD è una autentica follia come è un suicidio limitare la memoria ram a 16mb per farci girare su software che devono lavorare per il rendering e il ritocco di immagini 5k.

Appunto un deliro di una setta di Froci Psicopatici i quali evidentemente hanno preso in mano Apple dopo la morte di Steve Jobs.

(l'articolo completo è su RischioCalcolato)

lunedì 9 gennaio 2017

Innovazione e potenza: indovinate un po' chi è il top della gamma

È la Acer a presentarlo: Predator 21X, un notebook con schermo da 23 pollici ricurvo, Core i7 7820HK a configurazione unica: RAM 64 Gb DDR4, doppia scheda grafica GTX1080 con un totale di 8 Gb, tastiera meccanica. Per tenerlo fresco sono occorse all'interno cinque ventole e nove heatpipes.

Siccome non ha simboli a forma di mela, ci trovate quattro porte USB3 classiche (quelle che non richiedono adattatori), lettore memorycard, plugs 3.5mm audio, inoltre CPU e GPU sono overclockabili, ed ovviamente RAM e disco sono sostituibili dall'utente.

Innovazione e potenza. Da Acer

Non vedo l'ora di aggiungere una foto di uno stormo di fanbois che picchiettano drammaticamente sui loro miseri portatilini da dodici o tredici pollici lentissimi e che vanno a fuoco, mentre sullo sfondo un Predator 21X con lo schermo del doppio delle dimensioni li umilia con la sola propria esistenza.

D'accordo, è un portatile "gaming" e gran parte del costo (9k) è dovuto alle performance da urlo. Se volevate un portatile "gaming ma per lavorare" con ampi fogli Excel, dobbiamo suggerirvi un altro notebook Acer - Project Valerie, quello con triplo schermo:


Project Valerie include tre schermi 4k da 17.3 pollici ciascuno per una risoluzione totale di 11520x2160. Ha un Core i7 7700k, 32 Gb DDR4, doppia GTX1080 con 8Gb, e un prezzo più economico (si presume sopra i 6k).

domenica 8 gennaio 2017

Disco di ghiaccio

Scientificamente confermato: la temperatura in questi giorni è andata sottozero (e anche per parecchio tempo), visto che lo strato superficiale dell'acqua nel bidone si è ghiacciato per un paio di centimetri.


lunedì 2 gennaio 2017

La 'mprusatura della batteria

La Apple vanta durate della batteria di 16 ore, 18 ore, 20 ore? Certo... solo il primo giorno con la prima carica! Dopodiché diventano cinesine. Chissà quale geniale trucchetto è stato adoperato per far sembrare, il primo giorno, la batteria stracarica come un drogato.
"In una serie di tre test consecutivi, il Macbook Pro 13 pollici con Touch Bar ha resistito per 16 ore nel primo test di durata della batteria, 12 ore e tre quarti nel secondo test, e appena 3 ore e tre quarti nel terzo", dice Consumer Reports, che ha negato l'etichetta di "Recommended" a tale prodotto.
"Il modello da 13 pollici senza Touch Bar ha resistito per 19 ore e mezza nel primo test, e appena 4 ore e mezza nel secondo. Stessa cosa per il 15 pollici, che è sceso da 18 ore e mezza a 8 ore".
I test sono stati fatti su macchine comprate nello store anziché fornite da Apple.

I fanbois si sono lamentati per la bidonata: e la Apple cosa ha fatto? Ha disattivato l'indicatore della percentuale residua della batteria.