martedì 31 ottobre 2017

Face-cosa? Non funziona: infatti è Apple

"La tua faccia su una cagata"
E poi i fanboi Apple si lamentano che li prendiamo sempre per il culo!

Allora, questo nuovissimo FaceID, funziona?

Um...

...Eh, beh...

Insomma, non funziona, dicono i recensori con quella voce strangolata che si usa nelle imbarazzanti situazioni tipo quando la nonna alla cena di Natale spara battutacce razziste.

Apple ha dato ad alcuni selezionatissimi giornali (non noi, ovviamente!) 24 ore di tempo col nuovo iPhone X prima di riprenderselo (cosa che non aveva mai fatto prima!)... dopotutto, ovviamente, Apple è davvero tanto tanto fiduciosa che la sua tecnologia Face ID funzioni, giusto?

Unitevi a noi nel contare gli eufemismi di "il sistema di face recognition sostanzialmente non funziona".

Da dove cominciare? Non c'è di meglio che da Steven Levy, uno dei fanboi mondiali da più tempo in servizio.

"Funziona? Abbastanza", dice Levy in un endorsement non proprio entusiasmante. Ma attenzione: "Il modo con cui ha interagito con la mia vera faccia è un'altra storia. Ci sono stati dei momenti in cui nonostante avesse una vista chiara della mia faccia, l'iPhone X non mi ha riconosciuto".

Woah! Non andiamo bene... Levy allora ci propina lo spiegone ufficiale di Apple: "state guardando nel modo sbagliato".

Non è uno scherzo! È la scusa ufficiale, identica all'editto di Steve Jobs sull'antenna-gate: "lo state tutti tenendo in mano in modo sbagliato".

Nilay Patel, caporedattore del blog fanboissimo The Verge (normalmente tifoso di qualsiasi cosa prodotta da Apple), dice: "“Lo state tenendo in mano in modo sbagliato” è uno scherzo solo fino a quando non è più uno scherzo, e uno può veramente tenere in mano l'iPhone X in modo sbagliato". Evidentemente la realtà ha creato qualche problema al fanboismo.

"Ho avuto un sacco di problemi a tirar fuori l'iPhone X dalla mia tasca, vedendolo fallire nello sblocco", ammette Patel. Come già fatto da Levy, si è prodotto in un'altra chiarificazione tipo Apple - notate come ci sia qui un sacco di tenersi per mano:
"I recenti prodotti di Apple tendevano a richiedere che la gente si adatti a loro, anziché adattarsi alla gente, ed è stato difficile non pensare che stavo lì alla luce del sole agitando un telefonino da mille dollari vicino alla mia faccia".
Wow.
"Apple ha chiarito che il Face ID funziona al meglio ad una distanza dai 25 ai 50 centimetri dalla faccia, o circa dai 10 ai 20 pollici. Questo è più vicino di quanto io normalmente tenga il telefonino Apple quando lo tiro fuori dalla tasca per controllare qualcosa, il che significa che io devo attivamente pensare a come tenere l'iPhone X più vicino alla mia faccia di qualsiasi altro telefono io abbia mai usato".

Beh, questo è un Gran Salto Avanti nell'usabilità, non vi pare? Sono sicuro che mentre voi state leggendo adesso questa pagina, le fabbriche stanno già gettando via tutti i sensori Touch ID generalmente affidabili per produrre un riconoscimento facciale che vi trasformi in Mr. Magoo...

(testo completo su The Register)

lunedì 30 ottobre 2017

La "Cupertino IDIOT TAX"

L'iGigante di Cupertino ha detto che vi costerà 279 dollari la riparazione dello schermo danneggiato del vistoso telefonino [iPhone X] se non è coperto dalla garanzia aggiuntiva Apple Care. Il danno ad una qualsiasi altra parte dell'iPhone X, come ad esempio la batteria, avrà invece un cartellino del prezzo mozzafiato: 549 dollari.

Con l'AppleCare, invece, si pagheranno 29 dollari di servizio assistenza per una riparazione schermo e 99 dollari per le altre parti.

(l'articolo completo, su TheRegister, parla di "Cupertino idiot-tax": la tassa di Cupertino sugli idioti che comprano i prodotti Apple)

E poi dicono che li prendiamo per il culo!

giovedì 19 ottobre 2017

Un pezzettino di polvere? Ti costa 700 dollari...

Un minuscolo pezzettino di polvere è sufficiente a far funzionare male un tasto del Macbook.

Dato che Apple non ripara le tastiere, va inevitabilmente sostituita metà del notebook.

Risultato: un pezzettino di polvere sotto un tasto ti costerà settecento dollari.

Il resto dell'articolo è su The Outline.

sabato 7 ottobre 2017

Nuovo iPhone, vecchi problemi...

E poi dicono che ci facciamo beffe dei fanbois Apple.

Ecco l'iPhone 8 durante l'unboxing, che mostra il solito problema delle batterie tuttora irrisolto dopo ben otto versioni di iPhone:


Come dice il salace TheRegister:
Inizialmente, di fronte alle lamentele, Apple ha risposto con il suo metodo tradizionale di guardare giù sul proprio naso rifiutandosi di commentare. Ma quando venerdì la notizia è giunta sui media ufficiali cinesi, la Cupertino idiot-tax operation si è degnata di riconoscere il problema...

domenica 1 ottobre 2017

E poi si lamentano che li prendiamo per il culo

I fanbois sono scatenati per il nuovissimo iPhone X che ha come caratteristica principale quel coso strano che interrompe lo schermo, cioè una forma non rettangolare e con una risoluzione non standard.

Gli hanno già dato dei nomignoli: unibrow ("monociglio", come quello delle ragazzotte di periferia), dickbar ("la barra del pene"), top dingus ("il cretino del piano di sopra")...

Intanto Apple comanda di mettere degli spazi di separazione sui quattro lati delle pagine web e delle apps aprendo così l'ennesimo dolorosissimo capitolo del creare apps che devono renderizzare diversamente a seconda dell'hardware su cui si trovano.

Intanto, ancor prima del rilascio ufficiale di High Sierra già escono fuori i bug per rubare le password di amministratore e articoli su come sfruttare i bug wifi dei prodotti Apple, più il malware acchiappabile dal BIOS EFI...
Ormai Apple fa notizia solo per le cagate che rilascia (telefonino senza jack per le cuffie auricolari? notebook senza porte USB classiche?) e per i malware e le vulnerabilità.