venerdì 2 aprile 2010

iPad: alla Apple piace fare flop

clipped from stacktrace.it
much ado about nothing
iPad


Tra i difetti imputati al dispositivo, che uscirà in Italia alla fine di Aprile ci sono:

  • Un nome abbastanza ambiguo e imbarazzante (la parola pad in inglese è associata a prodotti di igiene intimo femminile);
  • La mancanza di supporto per Flash;
  • L’inabilità di eseguire multi-tasking al di fuori di alcune applicazioni prodotte da Apple stessa;
  • Le restrizioni software dovute al DRM tipico dei prodotti Apple;
  • La mancanza di una webcam;
  • La mancanza di porte USB;
  • Il formato poco portabile rispetto a un iPod o un iPhone;
  • La relativa scomodità rispetto a un laptop per attività che richiedono la scrittura di molte parole, per via della tastiera virtuale (anche se una tastiera esterna, a dire il vero, è fornita come accessorio opzionale).
  •  



    "Stacktrace", un altro blog tecnico, interviene osservando -come noi da tanto tempo- che la lista dei problemi dell'iPernacchiad è sufficientemente lunga da garantire un flop.

    Poi prova ad elogiare l'aggeggio, dicendo che sarà buono per navigare e leggere la posta elettronica (ah, sì? in cucina e in salotto? quanto tempo devi aspettare per ripescarlo dallo stand-by?).

    Faccio solo notare che i nostri vecchi telefonini, a parte il formato dello schermo, fanno almeno quello che fa l'iPatatad.

    E nel mio caso, fanno anche le animazioni flash e YouTube...

    6 commenti:

    1. I Maccari stanno tutti emozionando nell'attesa di ricever il "PACCO"

      proprio perché di PACCO si tratta :D

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    2. Engadget (che all'inizio di sicuro non era entusiasta di ipad) ha rilasciato questa interessante recensione:
      http://www.engadget.com/2010/04/03/apple-ipad-review/

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    3. Vuoi saperla tutta?

      Anch'io, se mi chiedessero una recensione ufficiale con grande visibilità, probabilmente risponderei che l'iPad è buono. Anche se non lo penso per niente.

      Quando si tratta di guadagnare (soldi, notorietà, cliccate sul proprio sito), si può anche spacciare per "rivoluzione" un prodotto che arriva con dieci anni di ritardo sul mercato ;-)

      E comunque, con tutti i possibili salamelecchi, Engadget non ce la fa a scrivere una lode sperticata.

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    4. Eh ovvio.. però l'ha sempre deriso e preso a calci fino a 2 settimane fa.. Ma ora per acquistare notorietà fa quello che fanno tutti...una buona recensione... cosi si che spicca... A me sembra un'ottima recensione che centra bene pregi e difetti..
      Ma tanto anche se tutte le persone del mondo ne comprassero una copia e fossero felici dell'acquisto non riusciresti ad ammettere che per qualcuno può essere un gran bel device..

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    5. Ricordatevi che la parola gadget non indica specificatamente un oggetto che deve avere pure una funzionalità ma solo qualcosa di distintivo. Di sicuro iPannolino una cosa riesce a farla benissimo ed è permettere l'identificazione di chi lo possiede.

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    6. E comunque apple non può fare flop per le seguenti ragioni commerciali.

      1- I suoi prodotti come le scarpe della nike sono schifezzuole cinesi, prodotti esageratamente sotto costo e venduti con ricarichi mostruosi. Ne piazzasse solo uno al mondo, come dice il detto, mal che vada sarebbe un successo. Merito del fattore marchio costruito sulla pelle della vera e sana apple che ha rischiato il tracollo ma faceva sistemi che a ragione si potevano usare seriamente anche per un decennio filato (quella dei bambini cinesi non conta -_-)

      2- Come esistono i babbuini che vestono solo di marca perchè, diversamente, temono di prendersi chissà quali malattie allo stesso modo esistono e si trovano quelli che sono riusciti a ridurre dei sistemi che dovrebbero semplicemente funzionare, a dei distintivi solo da esporre.

      3- Ogni volta che esce qualcosa marchiato apple i giornali buttano litri d'inchiostro sulle grandi folle che s'accampano e blablabla. Ma parliamoci chiaro quanti sono i negozi apple nel mondo ? Cinque ? Sei ? Ne ha sicuramente di più un qualunque stilista di moda. Adesso, supponendo l'esistenza anche solo di un macaco disposto a farsi il viaggetto con il sacco a pelo sotto il braccio ogni 50/100 centri abitati ("borgo tre case" escluso o devo aumentare i numeri a 500/1000 centri abitati) è sempre comunque facile raccogliere una folla per far parlare di se (e poi si sa, un giretto all'Adecco stile Orange funge sempre da tappa buchi se entro le 3 del mattino non si sono raggiunti almeno il migliaio di droni in festosa attesa)

      Sega si lamentava ai tempi di aver venduto meno di 5 milioni di dreamcast nel mondo, ma se alla pari di apple avesse aperto uno store ufficiale per continente, quei cinque milioni avrebbero avuto una cassa di risonanza manco ne avesse piazzati 5 miliardi.

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