domenica 1 novembre 2015

Assurdo!! iOS 9 progettato per essere sprecone!!

Brevetto Apple del 2008: "telefonino
rettangolare con angoli arrotondati"
Ecco un'altra genialata Apple che ha dato origine ad una nuova class action: la feature Wifi Assist.

In soldoni, se iOS 9 crede di aver a che fare con una wifi lenta, passa automaticamente alla connettività 3G/4G... cioè quella che l'utente paga!

Il buonsenso dice esattamente il contrario: passare da 3G/4G a wifi gratuito - anche se wifi è una ciofeca - allo scopo di risparmiare traffico dati pagato!

Alla Apple invece hanno deciso, per fare i grandoni: passare da wifi a 3G/4G - a costo di sprecare una valanga di traffico dati pagato - non appena la connessione wifi gratuita "sembra" andare poco bene...

Col risultato che i fanbois a casa in poltrona a guardare TV-streaming via wifi... credevano di essere sul wifi di casa, e invece stavano bruciando traffico dati a profusione!!!

Apple, solo tu potevi inventare tanta "innovazione" e chiamarla Wifi Assist!

mercoledì 30 settembre 2015

Anniversario: Ping

Un nuovo social network! Finalmente! Proprio ciò di cui tutti sentivano il bisogno!


1° settembre 2010: Steve Jobs annuncia il nuovo social network musicale Ping.

3 settembre 2010: In appena 48 ore Ping raggiunge il milione di utenti! (fonte: Apple)

30 settembre 2012: dopo appena due anni, il social network Ping della Apple viene chiuso.


venerdì 11 settembre 2015

Una vignetta profetica del 2012

Cliccare per ingrandire:


Fonte: Hijinks Ensue (19 giugno 2012)

Ballmer: Lo chiamiamo Surface [“superficie”].

Pubblico: Buuuuu! Il tuo iPad fa schifo.

Ballmer: Non è un iPad! È un Surface.

Pubblico: Succhiami la superficie! Quella del mio uccello!

Ballmer: Ha un supporto estraibile e anche un portabicchiere.

Pubblico: Il tuo iPad fa schifo lo stesso.

Ballmer: Ehi, amico, vaffanculo! Abbiamo messo una tastiera direttamente nella copertina! Tra tre anni, quando Apple ce lo copierà, voi stronzi penserete che è geniale.

Pubblico: Facci il ballo della scimmia!

WWDC 2015 – Tim Cook: Lo chiamiamo Smart Cover Touch, e crediamo che lo amerete.

Pubblico: Lo avete inventato voi!

Tim Cook: Sì, sì, lo abbiamo inventato noi.

giovedì 13 agosto 2015

Primo Premio Fanbois Estate 2015

Il Primo Premio Fanbois Estate 2015 lo abbiamo assegnato per acclamazione ad un trentaquattrenne di Manitoba che era in spiaggia con la sua cover iPhone a forma di pistola.


Alcuni turisti in spiaggia, non capendo che era un iPhone Apple con Cover Compatibile, hanno chiamato la polizia, prontamente intervenuta con fucili e TASER per bloccare l'uomo, davanti allo sguardo attonito dei familiari.


Pur avendo capito che si trattava solo di una cover per Apple iPhone, la polizia l'ha sequestrata e distrutta. E pensare che la polizia stessa aveva raccomandato di non comprare simili cover...


martedì 21 luglio 2015

Apple Safari è il nuovo Internet Explorer 6


C'era comunque un'azienda assente: il classico "elefante nella stanza" che tutti fingono di non notare. Ogni tanto veniva nominata con giri di parole ("un'azienda californiana", oppure "una certa azienda ortofrutticola"). Eppure il suo logo illuminava quasi ogni laptop di tutta la conferenza EdgeConf sui browser... e però nessuno aveva il coraggio di nominarla. Ovviamente sto parlando di Apple.


Ormai tutti i web developers sanno che il browser Safari Apple è ben lontano dal rispettare gli standard web (provare per credere, su caniuse.com - la "classifica" è su html5test.com).

Perfino quando la Apple implementa nuove API, lo fa alla carlona. Per esempio, IndexedDB fu proposto cinque anni fa e implementato in Explorer, Chrome e Firefox fin dal 2012. La Apple lo implementò a metà del 2014 con iOS8 ma lo fece talmente male che tutti lo ignorano e se ne sono fatti beffe (vedi LocalForage, PouchDB, YDN-DB: "se siamo su Mac, allora lascia perdere indexedDB e passa al più vecchio e deprecato WebSQL").

Comicamente, la Apple dice che non sta correggendo la sua implementazione di IndexedDB perché... "nessuno lo usa". Ah, ah, ah!

Insomma, se voi web developers volete essere "compatibili Apple", restate fermi a ciò che bene o male nel 2010 funzionava.

Oppure utilizzate le nuove tecnologie web e dite ai clienti che è Apple a essere rimasta indietro.
Ve lo ricordate Apple Maps ?  FAIL !!


(riassunto da: Nolan Lawson)

lunedì 29 giugno 2015

"Cupertino, start photocopiers !!"

Despite the availability of a number of phones and tablets that already have dual cameras, you can be sure that if, come September, Apple does announce dual cameras in the iPhone, plenty of people will insist it's an Apple invention.
Traduzione: nonostante la disponibilità di diversi telefonini e tablet** che hanno già la "doppia fotocamera", potete esser certi che se a settembre 2015 Apple annuncia la "doppia fotocamera" sul'iPhone 7, un sacco di gente insisterà a dire che è un'invenzione Apple.


Apple, presto, accendi la fotocopiatrice!
** per esempio: il cellulare HTC One M8 ha una doppia fotovideocamera posteriore (con UFocus™ e HTC UltraPixel™) che permette di cambiare il focus dopo aver scattato la foto o di estendere la "profondità di campo". Vedere questo articolo del 31 marzo 2014 (sì, più di un anno fa) che spiega il funzionamento.

Anche il tablet Dell Venue 8 ha una doppia fotovideocamera posteriore RealSense 3D che permette anche di misurare aree e distanze in una foto (vedere questo articolo di settembre 2014).

domenica 28 giugno 2015

L'iPhone 6 va a fuoco (proprio come i modelli precedenti)

Il Times of India riporta il caso di un indiano a cui durante una telefonata l'iPhone 6 è andato a fuoco bruciandogli la macchina. (questo in India era un iPhone 6 e non un iPhone 6Plus, che ugualmente va a fuoco).

Si è salvato appena in tempo: quando invece a New York qualche mese fa andò a fuoco un iPhone 5C, il proprietario ebbe ustioni di terzo grado al pisello. Ad un altro capitò di urlare di notte: il suo iPhone aveva preso fuoco mentre ricaricava la batteria.

Pure l'iPhone 4 andava a fuoco. Addirittura durante il volo in aereo... (notare che andava a fuoco anche l'iPhone 4S, non solo il 4).

Anche l'iPhone 3GS si infuocava. Pure gli iPod vanno a fuoco. Anche gli iPad prendono fuoco e ti incendiano il negozio. Sì, anche i Macbook prendono fuoco: sul Magsafe, sulla Batteria, ecc.

Apple è sempre stata tutto un fuoco. Più che fanbois dovremmo chiamarli piromani.

Intanto arriva un'altra brutta notizia per i fanbois: Siri, quando si parla dell'11 settembre, chiama la polizia. Nell'arco di un paio d'ore sono arrivate ben 114 chiamate al numero della polizia (911 nel nordamerica: nine eleven, che significa sia 9/11 - cioè undici settembre - sia "911", cioè la polizia: e Siri interpretava sempre "chiamare la polizia"). Al fuoco!! Al fuoco!!

venerdì 26 giugno 2015

La meravigliosa inutilità dell'Apple Watch

La meravigliosa inutilità dell'Apple Watch

Dieci motivi per cui proprio non si può fare a meno del nuovo "giocattolino" che arriva da Cupertino
Articolo su Il Giornale (26 giugno 2015)
di Massimiliano Parente

Quando andai a fare la fila alle quattro del mattino per comprare l'iPhone 6, una troupe di Michele Santoro chiedeva a tutti: «Ma che ci fate?».

Domanda più cretina non potevano farla, io risposi: «Lo uso, cos'altro dovrei farci?».
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Figuriamoci oggi che esce in Italia l'Apple Watch, e stavolta anche gli Apple addicted si chiedono se serva o non serva. Io credo di sì, e vi spiego dieci motivi per cui in teoria è assolutamente inutile e in pratica è irrinunciabile.

1) Anzitutto è fico averlo e basta, per ideologia, per simbolo del capitalismo, per distinguersi da chi non ce l'ha, per non confondersi con Santoro e chi lavora per Santoro, appunto.

2) Si potranno tenere sempre d'occhio, semplicemente alzando il polso, le calorie consumate, utile non tanto per gli sportivi ma per quelli come me che non corrono neppure se qualcuno li rincorre per picchiarli: poter provare a chi ci rimprovera di sedentarietà che invece durante la giornata abbiamo bruciato calorie ugualmente, anche solo muovendosi dal computer alla Playstation e dalla Playstation al bagno. In ogni caso solo il pensiero di poterle controllare ci farà muovere di più.

3) Ci sarà molta meno privacy, perché chiunque, con un'occhiata, potrà vedere chi vi scrive e i like che vi mettono sui social network, ed è quello che vogliamo tutti, meno privacy .

4) Vi sentirete degli agenti segreti, degli 007, dei Kingsman. Riceverete una chiamata e risponderete in viva voce sollevando il polso e avvicinando l'Apple Watch alla bocca. «Vieni a pranzo?». «Ora non posso parlare, sono con l'Apple Watch, butta pure la pasta amore, sto arrivando». Avrete la sensazione di potere che, volendo, potreste perfino chiamare la batmobile.

5) Potrete mandare alla vostra amata o amato un segnale tattile, che l'altro percepirà sul polso. E anche il vostro battito cardiaco. E anche dei disegnini in tempo reale. Se per esempio lo avesse anche Caterina Balivo, il mio nuovo amore non corrisposto, e io avessi il suo numero di cellulare, potrei toccarle il polso quando voglio, almeno quello.

6) Potrete sapere che ore sono senza tirare fuori l'iPhone.

7) Potrete tirare fuori l'iPhone sapendo già che ore sono.

8) Potrete porvi dei problemi molto trendy che non vi ponevate prima, per esempio: rispondo a questo messaggio con l'iPhone o con l'Apple Watch?

9) È pieno di sensori. È bello avere dei sensori addosso.

10) Ma la vera novità rivoluzionaria sarà per noi maschi: finalmente potremo leggere le notifiche di Facebook, di iMessage, di Instagram, di Whatsapp, di Twitter anche mentre facciamo pipì.

giovedì 11 giugno 2015

Apple Safari "paygate" - cioè la nuova "idiot tax"

Il browser Apple Safari permette "estensioni" (come già fanno da secoli Firefox e Chrome).
Per sviluppare "estensioni" a quel browser occorre essere iscritti (gratuitamente) all'Apple Developer Program ma... per farle notare agli utenti nella "vetrina estensioni" di Safari e per inserirle nella feature di auto-update, occorre pagare ad Apple una tassa di 99 dollari l'anno.

Ridicolo! Per migliorare Safari - che a stento detiene il cinque per cento del mercato dei browser - ti tocca addiritta pagare!

Come dicono su Reddit:
Non solo questi 99 dollari l'anno sono una seccatura, ma c'è anche il fatto che Apple non merita 99$ miei solo per darmi il privilegio di continuare a pubblicare software gratuito che migliora il browser Apple. La Apple infatti a fronte di quei 99 dollari l'anno non mi ha dato alcun "valore aggiunto" che giustifichi l'esazione di quel denaro.
 Come dicono su The Register:
La Apple estende la idiot-tax ai developer che migliorano il caos di Safari... Negli ultimi anni, il browser Safari (ma non le sue "estensioni") ha mostrato bugs e vulnerabilità anche per quanto riguarda i dati personali degli utenti, ma per la loro soluzione la Apple ha dato credito solo a sé stessa e a Google, e non agli sviluppatori...

giovedì 28 maggio 2015

Effective Power: Gigantesch Figuracc Mondial (come al solit)

Figuraccia mondiale dei costosissimi Gadget Apple: basta mandare un messaggino con certi caratteri arabi per mandare in crash continuo iPhone e iPad.


Lo spiegone ufficiale è che si tratta di un bug della libreria CoreText (voi Fanbois sapevate di aver pagato anche la CoreText comprando il vostro iGadget, vero?) e della visualizzazione delle anteprime dei messaggi ricevuti.

Il bug è stato chiamato effective power: il potere effettivo di incasinarti il costosissimo aggeggio. Apple ciofeca!!!

Intanto si scopre che si può aggirare la protezione "impronta digitale" sull'AppleWatch, permettendo così di svuotarti la carta di credito a suon di acquisti ApplePay. Per di più per aggirarne la protezione "controllo pulsazioni cuore" (che viene effettuata una volta al secondo in modo da attivare il "pin" se lo togli dal polso) basta che il rapinatore metta... il proprio dito sul sensore. Apple ciofeca!!!!

venerdì 1 maggio 2015

L'orologio dei gonzi in arrivo (finalmente) a giugno 2015 !

Finalmente è in dirittura d'arrivo (con qualche anno di ritardo) l'orologio Apple... un po' più bruttino di quanto l'anno scorso facevano prevedere.

I fanbois (cioè i polli da spennare) non stanno più nella pelle (tanto per cambiare).

Prezzo base di 399 dollari, l'hardware invece costa alla Apple solo 83 dollari per unità, per cui la Apple Tax per i fanbois è di 399-83 = 316 dollari, cioè l'ottanta per cento del prezzo.

Avanti, fanbois! Chi tra voi non vede l'ora di regalare almeno 316 pesos alla Apple?

venerdì 24 aprile 2015

Basta l'esistenza di una rete wifi per mandare in tilt i prodotti Apple

Apple ciofeca!immaginate un wifi ostile installato nei pressi di
MOSCONE SUL CACCONE !!
Parrebbe impossibile che un semplice segnale Wi-Fi possa mandare in crash uno smartphone, ma è così: i ricercatori della società di sicurezza Skycure hanno presentato pochi giorni fa la dimostrazione di come si può rendere inservibile qualunque dispositivo iOS recente (tipicamente iPhone e iPad) che usi iOS 8, semplicemente facendolo finire nel raggio d'azione di un'antenna Wi-Fi. Il telefonino o tablet entra in un ciclo di avvio e spegnimento continuo dal quale non c'è modo di uscire (a parte allontanarsi dall'antenna del Wi-Fi).

La trappola consiste in un certificato SSL alterato, inviato via Wi-Fi ai dispositivi iOS, che induce le app e iOS stesso ad andare in crisi. La difesa, a prima vista, sembra ovvia: basta non collegarsi ai Wi-Fi sconosciuti. Ma c'è un problema: i dispositivi iOS sono programmati in modo da connettersi automaticamente alle reti Wi-Fi che hanno certi nomi (per esempio attwifi per chi compra un abbonamento della società telefonica statunitense ATT).

 Basta usare uno di questi nomi per la rete Wi-Fi ostile e i dispositivi vi si connetteranno automaticamente, andando in crash e riavviandosi talmente in fretta che non ci sarà modo di accedervi e spegnere il Wi-Fi. Immaginate cosa potrebbe fare un attacco del genere per esempio a Wall Street o in un centro commerciale o un ristorante: zittirebbe tutti gli iPhone, ma probabilmente farebbe imprecare rumorosamente i loro proprietari.

L'attacco è selettivo per i dispositivi iOS; gli Android e Windows Phone ne sono immuni. Skycure sta già collaborando con Apple per risolvere il difetto, ma nel frattempo è prudente tenere spento il Wi-Fi del proprio telefonino quando non si è vicini alla propria rete Wi-Fi fidata.


(fonte: attivissimo)

martedì 21 aprile 2015

Il #ComingOut di Tim Cook !!!

- Ho sempre protetto la mia vita privata, sentivo che c'erano cose che non si potevano dire.
- Ma se questa mia confessione può aiutare altri, sono contento di dire al mondo ciò che provo.
- Oggi dunque posso stare davanti a voi con orgoglio e dirvi che...


Fonte: CommitStrip

domenica 19 aprile 2015

Shitphone

Ero un maniaco dell'iPhone, come te. Ma poi è cambiato tutto

Lo scorso mese il mio quarto iPhone in sei anni, in termini medici, stava crepando. Lo schermo, che si era staccato dalla sua colla, si comportava in modo strano. Il connettore per ricaricarlo, non importa quanto lo pulissi, riusciva a prendere corrente solo occasionalmente. Le riparazioni sarebbero state costose, specialmente per il fatto che il mio contratto sarebbe scaduto dopo sei mesi.

Comprare un nuovo iPhone significava spendere 650 pesos, o almeno 450 con un nuovo contratto biennale, oppure ammortizzare il prezzo con un piano di upgrade del mio gestore. Mi sono sentito intrappolato, così come capita ogni tanto a qualsiasi possessore di smartphone, tra due entità molto più potenti di me: un sistema per costringermi a comprare un iPhone dopo l'altro, ve lo assicuro.

Ho cominciato dunque a prendermela per la dimestichezza con cui l'iPhone si guasta. La mia relazione con l'iPhone si è incrinata e diventava meno razionale. Ero fuoricasa da qualche settimana, fuori dal mio ambiente, un po' a disagio e alquanto impaziente.

E così la stessa testardaggine con cui a suo tempo avevo evitato istintivamente di pagare per l'estensione di garanzia AppleCare, si è attivata di nuovo e stavolta ho ordinato uno smartphone a cui pensavo da mesi: One BLU Advanced 4.0 unlocked Dual Sim bianco...



Il primo giorno è stato un gran sospiro di sollievo. Funzionava tutto. Non c'era apps che io non potessi scaricare. Chattavo su GroupMe, andavo su Instagram, scattavo foto, mandavo messaggi, telefonavo, facevo jogging mentre ascoltavo musica in streaming dall'internet. Ho dettato indicazioni a Google Maps e mi ha portato lì dove volevo andare. Scrivere non era velocissimo: Gmail ogni tanto rallentava, ma per un telefonino del genere la performance era migliore di quel che ci si poteva aspettare. Per un decimo del costo dell'iPhone cominciavo a convincermi di averne avuto praticamente tutte le funzionalità. E dopo una giornata intensa avevo ancora un po' di batteria carica. Ottimo, ottimo, ottimo. Ho messo la sveglia, e al mattino ha funzionato...

(da: medium.com)

venerdì 10 aprile 2015

Apple colabrodo! un'altra BACKDOOR pluriennale!

Da parecchi anni - almeno fin dal 2011 - il framework Admin di OSX contiene una backdoor nascosta per ottenere privilegi "root" (quelli che permettono di fare qualsiasi cosa sul sistema, qualsiasi cosa!).

La backdoor, scoperta da un ricercatore a ottobre 2014 e subito segnalata ad Apple, in appena SEI MESI è stata corretta in OSX 10.10.3 - ma non ci sarà la correzione in OSX 10.9 perché la Apple non intende rilasciare patch.

Vergogna, Apple CIOFECA! Vergogna!

sabato 21 marzo 2015

Due o tremila euro per un Macbook... e già ha il cancro!

"Cancro del vetro"
Lo chiamavano "cancro del vetro": era un fenomeno già noto tanti anni fa per i parabrezza delle orrende Renault 5 negli anni '80.

I Maccaroni Fanbois invece lo chiamano "Staingate" ("stain" = macchia, "gate" = scandalo).

La Apple ci ha abituato ad almeno un paio di "gate" all'anno (per esempio: lo ricordate l'Antennagate? per mandare in corto circuito l'antenna dell'iPhone bastava prendere in mano l'iPhone!).

Lo Staingate succede in genere dopo un anno dall'acquisto ma - sfortunatamente per Apple - sta comparendo anche nei primi mesi di utilizzo, cioè in pieno periodo di garanzia.

Ci sono report di Staingate avvenuti con Macbook comprati dal 2012 al 2015.

I fanbois arrabbiati dicono di aver pulito sempre delicatamente il Mac, seguendo correttamente le linee guida di Apple, ma la pellicola di superficie del display si è staccata lo stesso, e le macchie interne sono comparse.

Come sempre, raccomandiamo di NON USARE i computer Apple per evitare che si rovinino.

"Pellicola usurata e distaccata"

mercoledì 11 marzo 2015

Il Rolex ti sembra troppo cafardo? ma guarda questo Pataccone d'oro!

Piccolo promemoria storico: giugno 2007, Apple vende il primo iPhone da 4 Gb a 499$ e da 8 Gb a 599$. Tre mesi dopo il modello da 4 Gb sparisce, e quello da 8 Gb scende a 399$. Fanbois bidonati!
Senza contare che i telefonini UMTS erano in giro già da anni... e il primo iPhone era con la tecnologia già superata (EDGE). Fanbois doppiamente bidonati!

Ora, dopo che il mercato è già saturo di smartwatch, la Apple si ritrova decine di milioni di patacconi AppleWatch già obsoleti coi quali spennerà i fanbois early adopters. Quanto può durare un AppleWatch al tuo polso senza rovinarsi? Cosa farai quando tre mesi dopo l'acquisto uscirà il nuovo modello più sottile e più potente? Farai come tutti i fanbois: cercherai di convincere te stesso che hai fatto un ottimo acquisto, e sotto sotto cercherai di comprare l'ultimo modello appena uscito...

Ma non basta! La Apple deve spennare bene i suoi polli! E allora cosa fa? Propone un AppleWatch placcato d'oro 18 carati, con prezzo compreso fra i 10.000$ e i 17.000$ e nessun piano di "upgrade" quando tra pochi mesi sarà superato dagli AppleWatch 2.0 !

Certo, buttar via un orologio da 200-300$ è già una tragedia, ma figuratevi un pataccone da diciassettemila pesos a forma di supposta quadrata che i Compro Oro accetteranno come "rottame" per pochi spiccioli!

mercoledì 4 marzo 2015

iPhone esplode nei pantaloni: pisellino con ustioni di terzo grado

Ustioni di secondo e terzo grado, più dieci giorni di ospedale: ecco cosa è accaduto ad un ventinovenne fanbois di Long Island (New York) a causa di un iPhone 5C.

"Mi sono piegato per raccogliere le chiavi e tutto ciò che ho sentito è stato un pop! ed un gorgoglìo, e ha cominciato a bruciarmi una gamba... È andato subito a fuoco, senza neppure surriscaldarsi, e non c'è stato altro modo di liberarsene che di strappar via i pantaloni".



"Ora non mettiamo più gli iPhone in tasca, ma sul sedile passeggero, anche mia moglie, anche i miei legali". Il suo avvocato ha detto infatti che nella causa ad Apple intenderà presentare l'iPhone come un dispositivo pericoloso e insicuro.

(notizia da The Register)

venerdì 27 febbraio 2015

Notizie dal mondo Apple

Notizia 1: siamo nel 2015 e gli orologi Apple diventano sempre più brutti e costosi. Ricordate? Se ne parla fin dall'estate 2013...

Notizia 2: anche stavolta la Apple batte tutti nella gara a chi ha più bug. Nel 2014 OSX ha totalizzato 147 vulnerabilità, iOS 127, Linux 119, Windows 68. In fondo alla classifica c'è Windows RT, con sole 30 vulnerabilità. Per questo gli Apple costano tanto: occorre spendere molti soldi per infilarci tutti quei bug...

Notizia 3: la Tassa Apple sulle transazioni ApplePay è dello 0,15% - con tanti complimenti ai gonzi e perfino l'endorsement del governo che fa capo alla NSA (quella che ha attaccato Gemalto, Belgacom, Siemens e tante altre aziende europee): chissà come mai...

Notizia 4: dopo quattro anni la Apple riconosce di aver bidonato i clienti vendendo loro dei Macbook Pro (dal 2011 al 2013) con scheda grafica squinternata, e che pertanto meritano una riparazione gratuita.

È infatti coi soldi dei fanbois che vengono costruite le magiche scalinate Apple di plastica trasparente degli Apple Store. Ottimo! Queste sì che ti fan venir voglia di comprare prodotti Apple, vero?


giovedì 8 gennaio 2015

Apple EPIC FAIL: Thunderstrike!

Tutti i Mac dotati di porta Thunderbolt (quindi quelli dal 2011 in poi) sono vulnerabili ad un attacco "Thunderstrike", che all'accensione del Mac rimpiazza le ROM in "recovery mode" (le "BOOT ROM" eredità dell'architettura IBM PC del 1981 !!!), e non può essere più rimosso da alcun antivirus perché agisce prima di caricare il sistema operativo.


Per infettare un Mac in modo inesorabile è sufficiente accedervi per pochi secondi: mettere una qualsiasi chiavetta "malvagia" nella porta Thunderbolt (che a prima vista è impossibile capire se è "normale" o "infettata") e accendere o riavviare con la chiavetta inserita.

Dato che è un attacco al firmware, non serve a niente riformattare/reinstallare OSX (poiché OSX in tal caso viene caricato a computer già infettato).

Non serve a niente neppure la crittografia dei dischi, visto che il malware può comodamente aprire una "backdoor" in OSX mentre lo carica, rendersi "invisibile" e registrare tutto ciò che avviene da mouse e tastiera (incluse le password), leggere "in chiaro" tutto ciò che c'è in RAM, ecc.

Non serve nemmeno mettere una password al firmware poiché la Option ROM del Thunderbolt viene caricata prima della richiesta di password del firmware.

E quel che è peggio, è che un Mac infetto può propagare l'infezione ad altri Mac connessi sulla stessa porta Thunderbolt.

Una volta che un Mac è infettato dal Thunderstrike non si può più aggiornare (se non con la chiave privata RSA di colui che ha creato il malware!). La Apple sta correndo ai ripari con una patch per evitare l'aggiornamento del firmware all'accensione, ma il malware potrebbe benissimo riuscire a fare il "downgrade".

Questo EPIC FAIL dipende dal fatto che i computer Apple verificano le signature del firmware solo quando viene fatto il firmware update (e non ad ogni accensione).


L'autore della scoperta è Trammell Hudson.

Ufficialmente, per il momento non risultano esistere dei malware in circolazione, ma questo non significa che la Apple (e i governi ammanigliati con essa) non abbiano già ampiamente sfruttato la cosa...

lunedì 5 gennaio 2015

Mac Pro(blemi) ? switcha subito a Windows e tutto torna a posto!

Un Apple Mac Pro in stazione
Ad un anno dal rilascio sul mercato, il nuovo Mac Pro di Apple sembra scontentare vari professionisti del montaggio video i quali si trovano ad aver a che fare con interruzioni del proprio flusso di lavoro per via di alcuni problemi di rendering che paiono essere legati alle schede video AMD presenti nel sistema.

I problemi sono iniziati ad emergere durante il mese di maggio, in corrispondenza con il rilascio dell'aggiornamento OS X Mavericks 10.9.3 al quale fu inizialmente data la colpa dei vari inconvenienti e che costrinse gli utenti ad attendere un nuovo aggiornamento o a effettuare un downgrade a 10.9.2. I problemi però non hanno cessato di esistere anche dopo il rilascio di OS X Yosemite, distribuito lo scorso mese di ottobre.


La causa precisa è ancora ignota. (...) L'ipotesi sarebbe ulteriormente suffragata dal fatto che i problemi di rendering non si verificano usando il sistema operativo Windows sotto Bootcamp con Mac Pro.