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Secondo Coriolis-systems in questi giorni di numerosi ed importanti aggiornamenti che prevedono la sostituzione di interi componenti del Sistema Operativo, ogni utente Mac avrebbe dovuto notare, nel corso del tempo, un rallentamento generale del sistema, poiché tali aggiornamenti, non solo aumentano la frammentazione dei file, ma creerebbero un problema ancora più insidioso: nel corso del tempo, tutto il Sistema Operativo finirebbe sparso in tutto il disco rigido. iDefrag 2 costa meno di 27 euro |
La Apple manda gli aggiornamenti? E il Mac OS X mostra un "rallentamento generale del sistema".
Ma non preoccupatevi, c'è la soluzione: iDefrag2, che "costa meno di 27 euro".
La Apple dice che è pericoloso deframmentare e che non dovrebbe nemmeno essere necessario. Ma allora perché la Coriolis impiega tempo e risorse per creare un software costoso come questo?
Si vede che in casa Apple il deframmentare (tipico dei vecchi sistemi MS/DOS di vent'anni fa) è oggi, nel 2010, con Mac OS X Slow Leopold, ancora necessario. Specialmente per coloro che compiono il terribile crimine di "aggiornare" OS X (operazione che libera da un paio di bug per aggiungerne una dozzina di più gravi).
La cosa che più mi fa rotolare dalle risate è che iMaccanici hanno speso tempo e fatica per disegnare il logo che vedete qui sopra in modo da creare la "news" pubblicitaria per l'iDefrag.
Con OS X siamo tornati ai ruggenti Anni 80 e ai PC MS/DOS!
Ma non preoccupatevi, c'è la soluzione: iDefrag2, che "costa meno di 27 euro".
La Apple dice che è pericoloso deframmentare e che non dovrebbe nemmeno essere necessario. Ma allora perché la Coriolis impiega tempo e risorse per creare un software costoso come questo?
Si vede che in casa Apple il deframmentare (tipico dei vecchi sistemi MS/DOS di vent'anni fa) è oggi, nel 2010, con Mac OS X Slow Leopold, ancora necessario. Specialmente per coloro che compiono il terribile crimine di "aggiornare" OS X (operazione che libera da un paio di bug per aggiungerne una dozzina di più gravi).
La cosa che più mi fa rotolare dalle risate è che iMaccanici hanno speso tempo e fatica per disegnare il logo che vedete qui sopra in modo da creare la "news" pubblicitaria per l'iDefrag.
Con OS X siamo tornati ai ruggenti Anni 80 e ai PC MS/DOS!
LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL :DDDD
RispondiEliminaMa non avevano il sito tempestato di Virus ?DDDDD
beh magari l'hanno messa perchè così la paginetta era più piena. XD
RispondiEliminaNon importa quale os e file system si utilizzi. Per quante contromisure si prendano (scrittura "sparsa" sul disco invece che sequenziale, mini defrag nei tempi morti...) ogni tanto un defraggone fatto come si deve, ci vuole e senza troppe storie.
RispondiEliminaHiiii!!! OSX ha bisogno del defrag!!! Hi Hi!!
RispondiEliminaMi sa che anche iMaccanici alias iMaccaroni hanno bisogno di passare un defrag al proprio cervello!!
incredibile! snow leopold come l'umile windows ha bisogno anche lui del defrag, °_°ho l'impressione che più che macos bisognerà chiamarlo macchecaz! XD
RispondiElimina@dark0
RispondiEliminasolo che l " UMILE" Windows quando lo fa manco te ne accorgi perché aspetta i momenti morti del PC per sistemare i file contigui, mentre invece con OSX sei costretto (Come al solito) a pagar€
@Dovella Peccato solo che Mac Os X deframmenti i file del disco nei momenti morti del Mac dalla sua prima versione, la 10.0, e forse persino dalla beta pubblica di inizio 2000.
RispondiEliminaMica come windows, che ha dovuto aspettare NIENTEPOPODIMENO che Vista per vedere tale avanzatissima feature ( certo, per quanto lo poteva essere dieci anni fa, alla data di lancio di osX ).
Perché esiste un programma del genere? Perché c'è chi, guarda caso provenendo dal mondo windows, crede che deframmentare sia ancora necessario. E ignora che esistano soluzioni assolutamente gratuite per farlo, se proprio proprio si vuole farlo a mano.
@Overture: quello che dici tu su osx si chiama "ottimizzazione", ed anche quello lo si può fare con un infinità di utility gratuite, prima fra tutte OnyX.
Comunque, da Phanter in poi anche questa è caduta completamente in disuso: fatta eccezione per chi lavora intensivamente con grandi quantità di dati su cui si interviene più volte ( editing audio, video...) la differenza di prestazioni è trascurabile.
Ma naturalmente, l'autore del post le sapeva già queste cose, è solo che è in vena di scherzi, vero?
certo certo, ovviamente chi ha MAC è sempre avanti.. e intanto sborsa soldi in continuazione.. iPod, iPad, iPhone, iGnocca, iPasta, iPizza.. ogni sabato sera LOL :D certo, pagando...
RispondiElimina> Peccato solo che Mac Os X deframmenti i file del disco nei momenti morti del Mac dalla sua prima versione, la 10.0, e forse persino dalla beta pubblica di inizio 2000.
RispondiEliminaA dire il vero, dalla 10.3, come spiegato anche da iMaccanici nell'articolo originale.
Per il resto, non mi stupisco. Ogni sistema ha bisogno di manutenzione. Poi, che Windows ne abbia bisogno più di OS X, nulla da ridire. Ma TUTTI ne hanno bisogno.
>A dire il vero, dalla 10.3, come spiegato anche da iMaccanici nell'articolo originale.
RispondiEliminaChiedo venia, comunque il succo del discorso credo si sia capito
@Swiper: l'utonto che ha Mac sborsa in continuazione per i vari iPad, iPod ecc... allo stesso modo con cui l'utonto che ha un PC spende ciclicamente una valanga di soldi per l'ultima scheda grafica da X GB, che supporti DirectX n+1 e che gli faccia girare Doom-Halo-CallOfDuty n+1 . E, naturalmente, guai fargli notare che spendere 700 euro per un computer e comprare, in due anni, due schede grafiche da 400 euro per far girare qualche cazzata di gioco per computer non sia più economico di un mac, ma alla fine son dettagli...
@Morlok
RispondiEliminaManchi 2 punti fondamentali
#1 Bisogna vedere COME viene effettuate il defrag
#2 I Mac User si sono sempre vantati di avere un file di sistema che non necessita per nessuna ragione di deframmentazione (per non partlare della sicurezza )
stesso ragionamento oggi lo possiamo applicare al GpGpu ,
Su Windows esiste da un pezzo , funziona ed è visibile.
Su OSX troppe feature restano vive solo sulla carta ma in realtà poi ..........
@Swiper:
RispondiEliminase esistesse "iGnocca" allora in molti tornerebbero volentieri al Mac.
Invece... ;-)
"Poi, che Windows ne abbia bisogno più di OS X, nulla da ridire"
RispondiEliminaCon windows fai tante di quelle cose che il mac può solo sognarsi. Ovvio che se fai più cose devi anche fargli un po' più di manutenzione. Win non è mica un giocattolo da tenere sotto una teca di vetro.
@Dovella
RispondiEliminaSenti... sul defrag è inutile che ti accanisci perché Os X è palesemente avvantaggiato, e se già prima di Panter era un problema marginale ( tanto che me n'ero persino dimenticato) ormai è diventato praticamente inesistente e, persino nelle casistiche che ho citato prima, difficilmente trova un reale guadagno prestazionale se rapportato al tempo che ci vuole a rimettere in linea tutti ( e dico tutti) i file immagine, audio e video di un professionista ( a seconda della casistica)
Sul problema sicurezza non nego che sia stato evidentemente trascurato, anche vero che i rischi reali in data odierna sono pari a zero e che, riguardo agli attacchi informatici, lo stesso Pwn2Own dimostra che gli OS ed i browser cadono tutti come pere, senza dimenticare che Mac OS X è svantaggiato sia dalla presenza di flash e dal firewall spento. Se questo fosse acceso e windows avesse flash dubito che il risultato sarebbe così imbarazzante.
Riguardo alla GpGpu se mi spieghi meglio di cosa parli...
@Overture
Certo, ti tiene sveglio la notte con una stampante che non parte, ti fa uccidere gli alieni in un giochino e ti aggiorna le definizioni virus. L'unica cosa che può veramente fare rispetto a mac è l'inchiostro digitale, per il resto la lista dei vantaggi finisce qui.
Quindi se Coriolis dice che serve acquistare un software per permettere ad un pentium 3 800 di andare come un centrino di ultima generazione bisogna credergli sulla parola? Se Coriolis ti dice che windows fa schifo a meno che non si installino i loro prodotti di manutenzione tu che fai? Corri a comprare tutto?
RispondiEliminaDeframmentare il mac non serve, non l'ho mai fatto e mai lo farò e da 2 anni il mio mac non ha subito il minimo rallentamento. Ma evidentemente visto che ogni volta che scrivi qualcosa, io ti dico che a me non è mai successa, devo avere una fortuna che neanche io riesco a immaginare. Quasi quasi vado a giocare una schedina del superenalotto
> ti tiene sveglio la notte con una stampante che non parte
RispondiEliminaOvviamente, si escludono casi di problemi hardware o di mancanza di driver. Il che riduce la cosa all'1% dei casi, se tutto va bene.
@Morlok:
RispondiEliminaallora, partiamo dal tuo punto di vista magico magico secondo cui la Apple è perfetta e non ha problemi di deframmentazione.
Allora perché un'azienda crea un software per deframmentare? (operazione non banale, visto ciò che comporta a livello di testing e debugging; dopotutto il software costa 27 euro, mica 27 centesimi: vuol dire che è vendibile ad un prezzo "importante", non ad un prezzo da applicazione iPhone).
Poi, i produttori non lo cedono a scatola chiusa. Te lo fanno provare. "Ti deframmenta gratis i primi 100 mega". Vuol dire che l'utente può verificare di persona se il programma li vale, quei 27 euri.
Ma se il programma vale tutti i suoi 27 euri, vuol dire che la deframmentazione sotto Slow Leopold (e versioni precedenti) è perlomeno utile.
I macuser-maccaroni-maccari pensano che Apple abbia tutte le virtù di Unix (inclusa la deframmentazione in background) e tutte le virtù di Windows (incluse le finestrelle colorate e il Boot Camp).
Ma la deframmentazione in background evidentemente su Apple non funziona così bene come ci vogliono far credere. Infatti qualcuno mette a punto (e vende a prezzo tutt'altro che banale) un software per farla sul Mac OS X Slow Leopold, e permette anche di provarlo gratis per far verificare ai clienti che è utile.
Se la deframmentazione fosse inutile, allora a loro non converrebbe mostrare la finestra con tutte le caselline colorate contigue: il sistema non ne migliorerebbe.
Quindi, primo punto: la deframmentazione sul Mac, purtroppo per i maccari-maccaroni, è utile.
Secondo punto: un sito web di maccari-maccaroni ne scrive una recensione facendo acrobazie per non parlar male del software deframmentatorio e per non dire che in fondo in fondo è utile. E qui cominciano le grasse risate.
Se credono sul serio che la deframmentazione è inutile, allora avrebbero dovuto deridere un software del genere.
Se non iMaccaniciMaccaroni, almeno ArsTechnica avrebbe potuto fare un test con due macchine Apple, con lo stesso disco "da uso normale" mirrorato sull'altra, deframmentare totalmente una delle due e poi misurare i tempi di accesso e tutto il resto.
E invece no.
La recensiscono fingendo che tutto va bene, madama la Marchesa. Dicono che se uno "vuole", se uno è "convinto" che sia utile, allora si possono spendere quei 27 euro per deframmentare.
Perbacco! Non vogliono dire che il software è utile o inutile (ma non erano convinti che lo fosse? non trovavano mille modi acrobatici per "dirlo senza dirlo"?).
Non vogliono dire che il
@Urgentissimo:
RispondiEliminaNon mi sembra di aver mai parlato di perfezione...
Riguardo al tuo discorso, per quanto logico e lineare possa essere, si scontra sia con la mia esperienza personale, sia con qualche inosservanza rispetto a quello che il prodotto offre.
Non a caso, la deframmentazione è vantata da un'infinità di freeware e utility di manutenzione gratuite ma, se tale prodotto costa 27 euro, c'è un motivo:
Se infatti la deframmentazione automatica riguarda sostanzialmente i file del sistema operativo, e sebbene esistano poi tutta una serie di accorgimenti per ridurre l'impatto della frammentazione del disco rigido che, come ci fa notare Overture, è cosa inevitabile, ciò non toglie che se un file non è contiguo ma su due parti diverse di un disco il computer dovrà aspettare che la testina arrivi su entrambi gli spezzoni, rallentando, per quanto poco, il computer.
In genere deframmentare completamente e in maniera approfondita un disco rigido non conviene, occorre un sacco di tempo e, come abbiamo già visto, i vantaggi prestazionali in genere non pagano il tempo speso. Il software in questione, nella voce features, indica a chiare lettere la possibilità di deframmentare un singolo file, ecco spiegata l'utilità ed il prezzo di tale componente.
Questo, tuttavia, pone rimedio ad un problema che si sarebbe presentato sotto qualunque sistema, Mac OS X non c'entra ed anzi, è sicuramente meno soggetto di altri ed uno in particolare ( poi c'e ne saranno di migliori, ma il discorso non cambia).
Riguardo agli aggiornamenti, il discorso non regge perché in tale operazione non fai altro che mettere dove prima c'erano degli elementi del vecchio OS degli elementi nuovi, quindi per il disco non si sparge nulla.
Di conseguenza:
Il software può essere utile ad un ristretto numero di persone che lavorano su ingenti quantità di file, e di ingenti dimensioni
In seguito all'aggiornamento dell'OS, per un paio di avvii, il computer sarà sempre più lento, perché hai aggiunto e soprattutto hai tolto dei file che il sistema operativo usa, e che ora deve ricostruire man mano ( penso alla cash, ai file invisibili, ecc...)
Il software, con la pubblicità ad inizio pagina, induce utenti che non hanno bisogno della deframmentazione a provarlo e, come accadrebbe su qualunque os, trova, per quanto minimo, un miglioramento nelle prestazioni del computer, quindi lo potrebbe comprare. In realtà, se linearizza un intero disco rigido, il tempo speso non si ripagherà mai nel flebile aumento di prestazioni, ma tant'è... e, in più aggiungendo il naturale recupero di prestazioni che si guadagna dopo il paio di avvii, crederà di aver guadagnato in prestazioni più di quanto non sia veramente.
Infine, i vari switcher che provengono da Windows e che, credendo di dover deframmentare ogni tanto per non avere problemi e crash, potrebbero comprarlo.
Questi tre motivi giustificano l'esistenza e lo sviluppo di un simile software, ciò non vuol dire che il defrag di default di OSX sia inferiore a quello di Windows ( anzi), non significa che per farlo serva spendere 27 euro, non significa che sia vagamente accumunabile a ciò che era il bisogno di defrag nei sistemi pre-vista ( dove, tra l'altro, era in gioco la stabilità stessa del sistema, non solo le prestazioni).
Ma, francamente, dubito che tu non sappia queste cose...
Uh-oh. Alle 16:43 mi sono accorto che stavo rischiando di perdere il treno delle 17:06, per cui ho cliccato su "posta commento" e sono scappato. Non ricordo più cosa volevo dire nella frase lasciata a metà :-)
RispondiEliminaDunque, vediamo cosa abbiamo sul piatto della bilancia.
RispondiElimina1) sul Mac -dicono tutti- non c'è bisogno di deframmentare, e qui il discorso poteva essere già chiuso
2) compaiono però dei software di deframmentazione per il Mac, apparentemente ben fatti e dal costo non irrisorio
3) addirittura i maccaroni-maccanici-macuser lo recensiscono senza ridere e senza criticarlo
A questo punto uno cosa è indotto a pensare?
Vorrei leggere volentieri un articolo su Macbidouille Arstechnica 9to5mac eccetera dove qualcuno si prende la briga di clonare un hard disk "alquanto usato", deframmentare l'originale e cronometrare le differenze.
Tu mi sai dire soltanto che sul Mac non è necessario, oppure "ingenti quantità di files".
Cosa significa ingenti quantità di files?
Probabilmente era il mio caso, con il programma Mail.app che aveva diverse aree con ventimila messaggi (e, vergogna delle vergogne Apple, ogni messaggio è chiuso un file EMLX, col risultato che il Mail ci metteva minuti interi a partire/ripartire/cambiare area). La deframmentazione mi avrebbe aiutato?
E qui, di nuovo, non serve un'opinione, ma una misurazione dal vivo. Cosa che non è stata fatta.
Anche perché se si scopre che sul Mac la deframmentazione aiuta davvero, allora siete in guai seri... :D :D :D
Senti, seriamente
RispondiEliminahai mai avuto bisogno, quando usavi mac Os X, di deframmentare?
e/o hai mai avuto problemi che derivassero dalla frammentazione?
a me risulta che i tuoi motivi di abbandono di mac os x non derivassero da problemi di stabilità o prestazionali, e che anzi anche dopo l'abbandono non negassi le qualità di Mac Os X.
PS: ingenti quantità di files vuol dire lavorare ( e, in modo particolare modificare) spesso una gran quantità di file di grossi dimensioni.
Per dire, un fotografo professionista che lavora migliaia di fotografie, magari in formato raw, se dopo un anno riprende una vecchia foto e apporta delle modifiche sostanziali, che la appesantiscano non so, di un 50%, in un esempio del genere conosci un OS in cui tale file non si frammenti? non credo...
Per quanto riguarda le mail si, l'emlx è stata una cagata ma, i disagi che ne comportano, non vedo come possano essere riconducibili alla frammentazione
Mi fai una domanda ambigua.
RispondiElimina"Hai mai avuto bisogno, quando usavi Mac OS X, di deframmentare?"
Non so rispondere, perché non conosco il guadagno in prestazioni da una deframmentazione di un disco su cui risiedono, nella sola cartella di Mail, 100-150mila files.
I miei motivi di abbandono di OS X sono molti.
Per gran parte sono riconducibili alla filosofia Apple, che è diventata assai più chiusa, ostile, farraginosa della stessa Microsoft.
Col passare degli anni, la Apple ci sta facendo regredire.
L'iPhone monotasking. L'iPad castrato. I Macbook che sono dei PC compatibili. Design zeppo di piccinerie (alimentatori sottodimensionati, problemi di surriscaldamento, batterie inamovibili, tastiere ingiallite dal calore, e così via).
Per non parlare dei bug software che nemmeno la Microsoft è mai riuscita a produrre con tanta frequenza.
Ora ci aggiungiamo pure la questione della deframmentazione.
Eh...!
La vita per i macfan-macuser-maccari-maccaroni si fa sempre più difficile. Devono difendere scelte assurde, design bacati, problemini e problemoni astrusi, prezzi stratosferici...
@Urgentissimo
RispondiEliminase lo sviluppatore di questa applicazione http://www.bernardbelanger.com/computing/NaDa/index.php decidesse domani di renderla a pagamento automaticamente questa applicazione diventerebbe utile? Tu sostieni che ogni software a pagamento presente sul mercato sia utile no?