sabato 18 luglio 2009

Apple Mac: uno stile di vita solo nei suoi spot pubblicitari

clipped from www.accomazzi.net
Noi "macusers" amiamo il nostro MAC.
No. Io il mio lo detesto. Lo vorrei più facile da usare, più veloce, più robusto e che non costi più di sei euro IVA inclusa.
In piccolo: odio arrivare a sera col collo incriccato perché il monitor è agganciato in basso alla tastiera del mio portatile; detesto l'uso delle estensioni nei nomi di file; trovo cretino il fatto che, quando clicco sul nome grigio di un file nella finestra "salva come" nel tentativo di arrivare alla barra di scorrimento, il computer rinomini il mio documento; trovo pericoloso il fatto che le mie preferenze del, putacaso, firewall si trovino all'indirizzo /Library/Preferences/com.apple.sharing.firewall.plist esattamente come quelle di tutti gli altri; non capisco perché non ci sia uno iPhone che posso usare quando il cavo del telefono è collegato alla presa modem; trovo irritante che manchi una localizzazione in lingua russa del Mac OS (per mia moglie). E queste sono solo le prime cose che mi vengono in mente
Il Macintosh era uno stile di vita quando era davvero una rivoluzione.

Ora è solo un PC come gli altri (forse più bello, certamente più difettoso) che si porta dietro i suoi rognosi compromessi, trabocchetti e limiti.

Parola di un Mac User molto famoso (tra i Mac User)

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