Flash, apparently not appearing on the iPad any time soon. Image: BANG/ZUMApress.com
The ongoing standoff between Apple and Adobe regarding the Flash video player took another twist this week following reports that Apple CEO Steve Jobs labelled the popular online player a “CPU hog” during a meeting with The Wall Street Journal.
According to a Valleywag report, Jobs tore into Flash while discussing the prospect of bringing The Wall Street Journal’s news content to Apple’s recently unveiled iPad tablet computer – which, much like the iPhone, does not yet carry support for Adobe Flash.
Continua.,……
Steve Jobs reportedly labels Flash a 'CPU hog' - Internet
Vi pare normale un atteggiamento del genere? Fossi in adobe toglierei ogni supporto ad OSX a partire dalla suite di Photoshop fino a Flash.
Ma sta già segando il suo supporto al mac. Vuoi lavorare seriamente oltre i 4GB ? Windows x64 senza discussioni.
RispondiElimina@0verture: da dove vengono ste 2 massime? Innanzitutto Apple sta lavorando con adobe per migliorare la versionemac (grazie a Dio.. Era basata su carbon.. Un residuo di mac os 9!!), secondo mac os x è già a 64 bit... Può essere avviato sia a 32 che a 74 bit e può eseguire applicazioni in 64 bit anche se è avviato a 32 bit..
RispondiEliminaPer il resto quella detta della batteria è una ca..ta pazzesca.. Pero mi chiedo sempre.. Come fanno a dire che ste cose le ha dette steve jobs che appare in pubblico solo nelle convenction? Già un mese fa si era detto qualcosa così ed era saltato fuori che era uno scherzo di radio Cupertino..
Apple sta lavorando con Adobe... se aspettano ancora un po' esce Windows a 128bit... altro che 74... :P
RispondiElimina> Come fanno a dire che ste cose le ha dette steve jobs che appare in pubblico solo nelle convenction?
RispondiEliminaPerché, non può mai essere sia così?
Poi lo vedi che ho ragione quando dico che Jobs viene visto come un dio?
E' normodotato, ha sia anima che corpo ed è in grado di formulare opinioni anche al di fuori del keynote. Se ne assuma la responsabilità.
Personalmente, sono d'accordo sul fatto che Flash debba sfruttare meglio le risorse. Anche su Windows ci va pesantuccio. Meno però di OS X.
Tuttavia, non lo autorizza ad insultare Adobe. Anzi, dovrebbe tenersela amica. Pensa cosa succede se ad Adobe girano i coglioni e dismette il supporto al Mac. Il giorno dopo vedi la transumanza dei grafici a comprarsi un PC. Nel mondo dell'informatica, le aziende si dovrebbero tenere certe cose per sé, perché se l'azienda insultata è in qualche modo fondamentale, rischi di giocartela.
Piuttosto diano una mano ad Adobe nello sviluppare un buon Flash Player, invece che lamentarsi.
@0verture se adobe si ostina a sviluppare tutto in carbon senza usare cocoa e le core animation quando carbon è stato creato per mantenere la compatibilitare per mac os 9 classic (ma chi lo usa piu?!?) è ovvio che flash e altri girino piu lento... è come se la versione win non avesse multithreading, uso delle gpu per le animazioni e di tutte le tecnologie che ci sono dietro win...
RispondiElimina@floo
Non è che quel che scrivono sui giornali è sempre vero al 100%... e scrivere una cosa cosi è da idioti patentati perchè:
a) è esagerato
b) si attirerebbe tutte le inimicizie del mondo..
se vai alla notizia originale leggi 2 citazioni contro flash dirette di jobs... piu una frase riferita da terzi sullo scendere da 10 a 1 ora e mezza...
quindi se permetti io dubito perchè:
è una stupidata colossale dire che passa da 10 a 1 ora e mezza
perchè è stata riferita da terze parti quando le altre frasi sempre su flash player e sempre in tono accusativo sono citate paro paro
Bhè, può essere che passino tutti a Windows come può essere che comprino un'altro programma. La vedo dura per uno studio grafico con 20 Powermac metterli in soffitta e comprare 20 PC con annessa nuova licenza per Photoshop ( son mica soldini). Alla fine queste sono solo parole, nei fatti nessuna delle due parti vorrà mai testare quale sia lo scenario più probabile.
RispondiEliminaComunque, per inquadrare un po' la questione:
Gli attriti tra Adobe ed Apple nascono quando, nel 2001, quest'ultima presenta il suo nuovo OS, la versione X, e i vari linguaggi e librerie ereditate da NEXT. Apple decide comunque di mantenere le librerie Carbon, di Mac OS 9, per garantire la retrocompatibilità fintanto che gli sviluppatori fossero passati a Cocoa. Adobe, con gli anni che passano, continua a non adottare cocoa e, sebbene già li inizi a salire la tensione, questa sfocia quando, con la transizione a 64 bit, Adobe corre da Apple a chiedere che sviluppino anche le librerie Carbon a 64 bit. Qui, l'amico Steve si incazza come una bestia, naturalmente non sviluppa Carbon a 64 bit ed Adobe si vede costretta a rimandare i 64 bit di Photoshop per la prossima versione, in attesa cdi riscrivere tutto in Cocoa. In seguito, probabilmente per ritorsione, è nata la famosa diatriba iPhone-Flash.
Va da se che, una volta riscritto, la situazione sarà tornata alla normalità e, quando bisognerà preoccuparsi dei 128 bit, non vi saranno grossi impedimenti a riguardo. Inoltre, se già con le librerie Carbon Photoshop per mac era più veloce dell'equivalente Windows, non oso immaginare con cocoa e con le varie api grafiche che potrà sfruttare.
PS: tanto per restare in tema, è proprio per garantire la funzionalità delle librerie Carbon che, di default, Snow Leopard avvia con Kernel a 32 bit ( e non, come spesso si è detto qui, perché il sistema non sia a 64 bit ;-) )
> Non è che quel che scrivono sui giornali è sempre vero al 100%... e scrivere una cosa cosi è da idioti patentati perchè:
RispondiEliminaOk, non tutto è vero, la storia della batteria sarà una esagerazione giornalistica. Ma non può sparare bordate a destra e manca, c'è pur sempre un limite. Ripeto che se Adobe decidesse di ritirare il supporto a OS X sono cavoli amari. Ci saranno i sostituti per alcuni programmi, ma non per tutti. E bisogna vedere se quei sostituti sono all'altezza. Ci sarà un motivo se Photoshop domina da 20 anni il suo settore, o se Flash solo ora ha un po' di concorrenza da Microsoft.
> Bhè, può essere che passino tutti a Windows come può essere che comprino un'altro programma. La vedo dura per uno studio grafico con 20 Powermac metterli in soffitta e comprare 20 PC con annessa nuova licenza per Photoshop ( son mica soldini). Alla fine queste sono solo parole, nei fatti nessuna delle due parti vorrà mai testare quale sia lo scenario più probabile.
Ripeto: ci sono alternative vere e proprie a Photoshop, soprattutto superiori?
Sul fatto che a nessuna delle due conviene, questo è vero, è una perdita per entrambe. Ma soprattutto per Apple, e dunque conviene a Jobs mordersi un po' di più la lingua anche se magari ha cose condivisibili.
E sul fatto che Flash è un cesso, quello lo condivido. Ma l'hai detto una volta, l'hai detto due volte, alla terza basta. Non so se poi sta magari semplicemente cercando la reazione d'orgoglio di Adobe, ma è meglio andarci piano.
> Comunque, per inquadrare un po' la questione:
Storia vera, questa. E in tal caso, la colpa è solo di Adobe. Hai un nuovo framework, sfruttalo! Anche su Windows penso che se sfruttassero .NET Framework, WPF e via discorrendo andrebbero decisamente meglio le applicazioni. Se c'è qualcosa che può portare vantaggio, si sfrutta. Adobe finora non l'ha fatto.
Solo una cosa:
> se già con le librerie Carbon Photoshop per mac era più veloce dell'equivalente Windows
Permettimi di dissentire, ho sempre sentito il contrario. Proprio poco fa leggevo su HWU di un utente che ha avuto occasione di usare Photoshop CS4 sia su un Mac Pro che su un PC, e nonostante la buona "carrozzeria" del Mac Pro il CS4 su PC era più performante. Quindi non si può dire che su Mac va più veloce, quando il vero collo di bottiglia è Carbon. E in tal caso, ovviamente, la colpa è di Adobe.
> PS: tanto per restare in tema, è proprio per garantire la funzionalità delle librerie Carbon che, di default, Snow Leopard avvia con Kernel a 32 bit ( e non, come spesso si è detto qui, perché il sistema non sia a 64 bit ;-) )
Beh, ma le Carbon non possono andare a 32-bit? Tutti i sistemi operativi a 64-bit eseguono in maniera praticamente nativa applicazioni a 32-bit. Anche Carbon non dovrebbe avere problemi, dunque.
Comunque, vista la cosa com'è, suggerisco a Jobs una mossa più efficace e meno urlata. A partire da OS X 10.7, Carbon sarà deprecato. Poi vedrete come Adobe muove il sedere.
@floo quello che dice lui non è molto corretto... Partiamo dal concetto che i due sistemi operativi win e mac sono diversi soprattutto nel kernel..
RispondiEliminaIl kernel è la base del s.o.. E quella deve girare per forza o a 64 o a 32 bit visto che si interfaccia direttamente con l'hw.. Mentre le applicazioni possono essere avviate indipendentemente dal kernel e virtualizzate nel caso di kernel a 64 bit e app a 32 bit... Il kernel di Windows è chiuso e nessuno può avervi accesso.. Il kernel mac invece no.. Supporta delle estensioni chiamate kext (kernel extension).. Carbon di per se potrebbe andare anche a 64 bit.. Ma le estensioni del kernel (di cui gli svilupatori hanno abusato) se sono a 32 bit non possono andare a 64 bit.. Sta agli sviluppatori riscriverle..
Comunque carbon è già sconsigliato da anni, deprecated e senza supporto da 1.. difatti Adobe la nuova suite finalmente la sta scrivendo in cocoa..
Comunque è innegabile che qualche anno fa su mac era meglio e adesso con l'ultima versione (almeno a 64 bit) c'è stato il sorpasso.. Ma ci credo.. Ignorando cocoa adobe ha rinunciato a grand cetral, multicore e tutte le innovazioni Apple..
Comunque sono daccordissimo su quel che dice su flash.. Ok per i giochini.. Ma per tutto il resto c'è un rimpiazzo migliore.. Anche i banner pubblicitari sono in flash! Una immagine gif non era =?
Poche balle osx può essere a millemila bit ma se viene avviato a 32 bit perchè diversamente una politica cazzona di evoluzione (e deprecazione) di certe librerie ha tenuto i programmi fermi alla generazione precedente, puoi prendere il mac che vuoi con tutte le capacità di sto mondo, ma alla fine tutto rimarrà inchiodato ai limiti del sistema avviato a 32 bit. Evidentemente per Apple i 64 bit più che un'evoluzione tecnica sono due numeri da scrivere a caratteri cubitali nella sua home page con qualche commento estratto direttamente da un libro di Harry Potter (Fotter se si pensa ai soldi che drena a tradimento dai suoi utenti promettendo rivoluzioni che poi non è in grado di mantenere)
RispondiElimina@0verture come al solito continui a (far finta?) di non capire che os x (a differenza del tuo amato Windows) può eseguire applicazioni a 64 bit in un sistema lanciato a 32... Che le kext sono usate da poche app e se le tue app non ne fanno uso puoi lanciare l'os a 64 bit (solo per fare il Figo a quel punto) e che se io voglio fare il salto da 32 a 64 bit io devo premere un tasto... Tu devi formattare e acquistare un nuovo os... in mac os il passaggio dai 32 ai 64 è stato molto più indolore(e stranamente anche meno pesante per le tasche degli utenti!)
RispondiElimina@Floo:
RispondiElimina1. Per un piccolo studio grafico il passaggio a Windows, a meno che non sia completamente basato su Mac Intel, significa un investimento minimo di 10.000 euro, non è poco, e non è detto che se lo possano permettere. Inoltre, anche di fronte a Mac Intel, vuol dire 400 euro di licenza windows per ogni computer, più nuova licenza Photoshop, anche qui è un investimento mica male. Aggiungi il cambio di periferiche ( quei vecchi scanner firewire su windows non andranno mai), il prezzo dell'antivirus, dell'installazione e il dover imparare a lavorare in un ambiente diverso, vedi che un'alternativa a photoshop sono costretti a trovarla.
2. Bhè, l'istinto mi dice che è stato fatto il confronto CS4 32 bit Mac vs CS4 64 bit Windows.
3.Riguardo alle librerie Carbon, parliamo di una tecnologia di almeno 15 anni, che doveva correre su PowerPC e non su Intel, problemi di compatibilità non sono da escludersi. E' anche vero che ormai tutte le applicazioni ( poche escluse) sono passate a Cocoa, i driver per le varie periferiche però no ( spesso stampanti e scanner mantengono la compatibilità con Mac OS 9 o addirittura precedente, e si scrive tutto in carbon per semplicità)
@Marlok
RispondiEliminaUn piccolo Studio grafico con 10 mila EUro può comprare almeno 16 desktop più che decenti.
L antivirus per eccellenza è gratis e si chiama Security Essentials
Per il resto , sono discorsi inutili.
> Comunque sono daccordissimo su quel che dice su flash.. Ok per i giochini.. Ma per tutto il resto c'è un rimpiazzo migliore.. Anche i banner pubblicitari sono in flash! Una immagine gif non era =?
RispondiEliminaPurtroppo non la pensano così. Se non c'è il banner figo in Flash, gli investitori non sono contenti. Dio benedica AdBlock Plus.
> 1. Per un piccolo studio grafico il passaggio a Windows, a meno che non sia completamente basato su Mac Intel, significa un investimento minimo di 10.000 euro, non è poco, e non è detto che se lo possano permettere. Inoltre, anche di fronte a Mac Intel, vuol dire 400 euro di licenza windows per ogni computer, più nuova licenza Photoshop, anche qui è un investimento mica male. Aggiungi il cambio di periferiche ( quei vecchi scanner firewire su windows non andranno mai), il prezzo dell'antivirus, dell'installazione e il dover imparare a lavorare in un ambiente diverso, vedi che un'alternativa a photoshop sono costretti a trovarla.
Come ha detto Dovella, se lo studio grafico è piccolo se la cava con una spesa piuttosto contenuta. Anche se io cautelativamente andrei sui 15 e non sui 10mila. Le workstation comunque hanno un costo. Le periferiche, beh, cambi tutto, cambi pure quelle, vai a fare il tirchio quando decidi di cambiare tutto? Sull'antivirus, c'è Security Essentials... Qualcosa si trova comunque come antivirus. Dove ti do ragione è sull'ambiente, ci vuole un po' di apprendimento, il che implica necessariamente un tecnico o un MVP di Microsoft che vada a spiegare per bene come avere a che fare con l'ambiente.
Va da sé che se i grafici a casa hanno un PC, non serve a nulla l'apprendimento, sapranno già come muoversi.
> 2. Bhè, l'istinto mi dice che è stato fatto il confronto CS4 32 bit Mac vs CS4 64 bit Windows.
Probabilmente. Non toglie che la colpa sia di Adobe, ma con una condizione così di disparità non si può dire che su OS X va più veloce.
> 3.Riguardo alle librerie Carbon, parliamo di una tecnologia di almeno 15 anni, che doveva correre su PowerPC e non su Intel, problemi di compatibilità non sono da escludersi. E' anche vero che ormai tutte le applicazioni ( poche escluse) sono passate a Cocoa, i driver per le varie periferiche però no ( spesso stampanti e scanner mantengono la compatibilità con Mac OS 9 o addirittura precedente, e si scrive tutto in carbon per semplicità)
Ma ormai dai, sono passati 10 anni dall'introduzione di OS X. Sono 4 anni che Apple è passata ad Intel. Carbon ormai può anche essere definitivamente abbandonato. E' la situazione simile a XP nel mondo Microsoft, che ancora oggi sta condizionando i sistemi nuovi perché bisogna mantenere la retrocompatibilità.