mercoledì 11 dicembre 2019

Sei un maccaro maccarone? Allora PAGA!

Lo sviluppatore di osxfuse si convince di non essere pagato abbastanza. Dunque rende closed source il repository nel 2017 senza dirlo a nessuno, e due anni dopo - e dopo una montagna di aggiornamenti critici al codice sorgente - annuncia che i termini di licenza del progetto sono cambiati. Perciò le aziende o pagano, o non possono più usare MacOS Cataplasmina. (colatkinson)

La Apple si lamenta che perde soldi a causa delle riparazioni in garanzia, che costano mediamente più del triplo dei cinesini non autorizzati... (TheRegister)

Il MacBook si spegne di colpo perché il processore della batteria ha un bug. Attivissimo dice "non è colpa vostra" ma dimentica di dire che è colpa di Apple.

Quindi Attivissimo ripete lo spiegone ufficiale Apple riguardo alla geolocalizzazione "che non si disattiva", e che ufficialmente è solo per consentire di capire se si è in un paese in cui le frequenze UltraWideBand sono ammesse... Sì, certo, come no. Krebs on Security spiega i dettagli della porcata, come mai l'iPhone manda  un ping con la localizzazione anche se nessuna apps aveva il permesso. Attivissimo si è guardato bene dallo scendere nei dettagli imbarazzanti per la sua amata Apple. Sgamata con le mani nella marmellata, Apple ha promesso un futuro-turo-turo aggiornamento correttivo che permetterà la disabilitazione totale (TheRegister).

La Apple strepita contro un suo ex ingegnere che si è licenziato per fondare una propria azienda (è il bello del mercato, ragazzi: la fedeltà di un dipendente dura solo finché lo tratti bene e lo paghi benissimo), ma non dice che ha spiato illegalmente le sue conversazioni. (TheRegister)

E non parliamo del Mac da cinquantaduemila dollari schermo escluso... (cnbc)

domenica 17 novembre 2019

"Un nuovo tipo di monopolio"

I vecchi meme su Apple
non passano mai di moda
"Apple sta tentando di uccidere la tecnologia web": prima si è inventata le "private API" (senza le quali un'apps consumerà rapidamente la batteria) e poi sanziona le librerie che le usano "senza permesso" (per cui un sacco di apps improvvisamente sono diventate "sanzionabili" o sono già state scacciate dall'appstore).
Inoltre su iOS esiste solo Safari: gli altri browser disponibili nell'app store (Chrome e Opera) sono solo un'interfaccetta grafica per il motore di rendering di Safari. E Safari non è certo un campione del rispetto degli open standards. Esempio: il layer per le Progressive WebApps, implementato parzialmente e male, che le rende inutili, mentre contemporaneamente Apple promuove il framework Catalyst, che fa la stessa cosa ma solo all'interno dell'ecosistema Apple. Sono tutte pratiche subdole e anti-competitive... a meno che non sei uno che si cura solo dell'ecosistema Apple.
È un nuovo tipo di monopolio: controllare sia la piattaforma che il metodo di distribuzione. E la legge, per ora, non ci può fare nulla.
(Medium)

La notiziona dell'anno: la Apple incredibilmente reintroduce il tasto "Esc" sulle tastiere. Ovviamente solo sui portatili da duemilaottocento pesos in su: è un lusso e dovete pagarlo caro. (The Register) Chissà se adesso reintrodurrà anche la carta igienica nei bagni aziendali...

Una nuova legge tedesca contro il monopolio imporrà l'obbligo, per i telefonini con NFC, di consentire più circuiti bancari diversi. La Apple, non nominata dal testo della legge, protesta che la legge è arrivata "all'improvviso" e che "danneggerà i prodotti Apple" (poiché il chip NFC dell'iPhone può essere usato in tal senso esclusivamente dall'apps ApplePay). I maccaroni di 9to5mac temono che altri paesi europei possano legiferare allo stesso modo (9to5mac).

Dopo otto anni finalmente i federali beccano la squadra di cinesi che inviava ad Apple iPhone e iPad contraffatti (ma con un legittimo numero di serie e perfino un codice IMEI plausibile) e se li faceva sostituire in garanzia con quelli veri. (The Register) Per otto anni alla Apple si sono fatti fregare in questo modo.

venerdì 1 novembre 2019

Notizie dalla galassia Apple

  • Non solo è difficilissimo fare un'app di successo, ma hai sempre il rischio che Apple cominci a regalare qualcuna delle funzionalità che tentavi di vendere, e all'improvviso svaniscono i tuoi guadagni... (Washington Post)
  • Maccaro maccarone abbandona il Mac e passa a Ubuntu perché trova assurdo che un notebook super-costoso abbia una tastiera talmente merdosa da averla fatta riparare già tre volte: "io col computer ci devo lavorare! non posso mica usare una tastiera esterna anche quando sto in giro!" (KVZ)
  • I costosissimi Airpods Pro non sono riparabili. Quando vi avrete depositato abbastanza cerume, o quando la batteria sarà invecchiata, bisognerà buttarli perché è affogata in una colla gommosa e resistente all'alcool. (iFixit)
    Se comprate gli Airpods Pro, teneteveli come cimelio da guardare ma non da usare.
    Per carità, non usateli! altrimenti la batteria raggiunge i 200 cicli di ricarica e li dovrebe buttare via!

lunedì 14 ottobre 2019

Mac OS Vista (cataplasma Catalina)

Un maccaro da competizione, autorizzato a scaricarsi la beta di Mac OS Catalina, lancia l'installazione e gli succede un patatrac che neanche la beta pre-alpha di Windows 95:


Un lungo e dettalgiato articolo su tyler.io spiega tutta l'epopea fantozziana.

martedì 1 ottobre 2019

OSX colabrodo (mentre iOS non è da meno)

Notizia 1: è in fermento il mercato dei malware per OSX perché tutte queste nuove protezioni aggiunte da Apple aggiungono anche nuove "attack surfaces" e "0-day exploits" (Confiant)

Notizia 2: certe apps in background rilevano dati sensibili senza averne motivo, e gli utonti Apple se ne sono accorti solo grazie a una recente feature (da Twitter); dopotutto se un'apps è importante, qualche backdoor ce l'ha (SneakBerlin).

Notizia 3: è uscito un mega-exploit "tethered" per tutti gli iPhone dal 3GS fino a X, che stranamente nessuno era mai riuscito a trovare prima (sorgenti su Github).
La nostra ipotesi è che è stata la stessa Apple a far trapelare l'exploit (ormai valido solo per i telefonini che Apple non vende più) perché così facendo si è assicurata un alibi perfetto riguardo all'aver venduto sottobanco dati personali ed exploit a governi, servizi ed agenzie profumatamente paganti.

giovedì 26 settembre 2019

E all'improvviso devi riformattare... Comico: il macOS peggio di MS/DOS !!

L'update del browser Chrome danneggia i filesystem Mac non protetti dalla SIP (system integrity protection) perché disabilitata oppure assente (assente nei macOS precedenti la versione 10.11). Dopo cinque minuti il Terminale non funziona più, si cancellano files dalla directory /etc e dal successivo reboot si crea un reboot loop.

Ohibò: chi è quel fesso che disabilita la SIP?

Non era un fesso: l'aveva disabilitata perché il software di videoediting Avid per Mac richiedeva di disabilitarla (lo richiedeva la protezione anticopia di Avid... sì, la PROTEZIONE ANTICOPIA! come negli anni '90 con MS/DOS! l'azienda Avid ha stappato lo spumante e fatto gran festa quando si è accorta che non era colpa sua ma di Google).

Molti utenti Mac, stando a quanto ammette la stessa Avid, hanno dovuto riformattare il sistema per potersi liberare dal reboot loop, perdendo parecchie ore di prezioso lavoro (e tutto ciò che non aveva un backup).

venerdì 30 agosto 2019

iPhone colabrodo! (इपद ३ ? वे लो स्वेलो)

Apple iSecchio™
Le vulnerabilità di iPhone sono molto più numerose di quelle che si pensavano: lo ha scoperto un team di ricercatori di Google, pagato apposta per mostrare che l'iPhone è letteralmente un colabrodo.

Stando a Wired, da un paio d'anni a questa parte sono stati indiscriminatamente hackerati migliaia di iPhone mediante la solita visitina al sito web malevolo, installando potenti malware di spionaggio e controllo. Pressoché tutte le versioni da iOS 10 a iOS 12 sono vulnerabili.

Quello che preoccupa di più è la quantità di informazioni che gli attaccanti sono stati in grado di estrarre: geolocalizzazione, foto, contatti, password, access tokens per le comunicazioni crittografate... Dunque è solo una leggenda metropolitana la pretesa che hackerare un iPhone costerebbe milioni di dollari.

Ad aggiungere al danno la beffa, il fatto che i creatori del malware hanno commesso errori da dilettanti, usando connessioni HTTP (senza crittografia) ad indirizzi IP prefissati, permettendo così l'indagine ai tecnici di Google (ma chissà che questa non sia una scusa per pararsi il sedere contro azioni legali riguardo al reverse engineering).

venerdì 9 agosto 2019

Hanno messo il DRM alla batteria

iFixit e altri si sono accorti che Apple ha attivato un software dormiente che si accorge se la batteria è stata cambiata e va in modalità "Service" (cioè dichiara che la batteria richiede sostituzione), perfino se la batteria appena introdotta era originale Apple.

In altre parole, solo i Genius conoscono il trucco per cambiare la batteria e convincere il Petacchione a non dichiarare "Service".

Su tali batterie Apple è presente un chip Texas Instruments bq27546-G1 capace di autenticare crittograficamente le risposte sullo status di carica della batteria.

Non c'è scampo: iPhone è un prodotto con batteria non sostituibile dall'utente, ed è Apple a dichiarare quando te la devi far sostituire e quanto devi pagare di tangente per la sostituzione autorizzata. Infatti Apple si è recentemente lamentata che il programma di sostituzione batterie (che dopo l'ultimo scandalo era passato da $79 a $29) ha inciso drammaticamente sui ricavi. Non a caso Apple combatte strenuamente il Right to Repair, il diritto dei consumatori a riparare l'hardware che hanno comprato.

(fonti: iFixit, TheRegister)

venerdì 12 luglio 2019

Ecco perché li chiamano "Genius"!

I soliti Genius di Apple hanno buttato due settimane e l'equivalente di 10.000 dollari in riparazioni in garanzia (cambio scheda logica, ecc.) a causa di un MacBook Pro il cui schermo era sempre nero.

Non si erano accorti che la luminosità era impostata a zero e che premere sui tasti per cambiare luminosità funziona solo se l'utente ha fatto il login!

(notizia da The Register)

giovedì 6 giugno 2019

Apple è attenta alla privacy di... sé stessa

Quel momento epico in cui ti dicono che
i 4999 dollari del prezzo del monitor
non includono i quattro fori VESA
e nemmeno lo stecchino per sorreggerlo
Ecco un esempio di grande attenzione di Apple alla privacy:
  • ha fatto censurare da Youtube i video che contengono momenti imbarazzanti per il marketing di Apple, tra cui quello dove si sentono i mormorii e i buuuu al momento in cui viene annunciato il monitor stand da NINE NINE NINE DOLLARS.

Il resto della notizia è su The Register, che ha pubblicato nella stessa pagina il file audio MP3 dei mormorii e buuuuu!

martedì 4 giugno 2019

"4999 + 999", coraggio, fanbois!! (e poi si lamentano che li prendiamo sempre per il sedere)

Abbiamo ormai capito da tempo che l'ufficio marketing Apple è composto da soggetti che provano un insano piacere ad infliggere sempre maggiori torture ai fanboi. Stavolta ci hanno dato dentro talmente forte che dalla platea di fanboi del WWDC si sono sentiti mugugni, mormorii e ululati di disapprovazione e di dolore (vedi video su youtube qui da 39 secondi).

Ecco a voi il mega-monitor Apple da 32 pollici 60 Hz che costa il triplo dell'Asus da 32 pollici 144 Hz G-sync... ah, aspettate, insieme al mega-monitor Apple siete costretti a comprare lo stand da 999 dollari!

Il desktop stand da 999 dollari. E che è? Titanio rinforzato all'astato con precisione nanometrica? Su eBay costerà 27, e coi monitor normali viene dato di serie (mica ti vendono un prodotto incompleto!).
Oppure si saranno detti: ma no, dai, 59 è una poracciata, fàmo 99, anzi, 999!!
A proposito: la Microsoft ha da tempo in catalogo uno strumento da lavoro notevole con desktop stand incluso - e in tale stand c'è un computer arcipotente (incluso nel prezzo): si chiama Surface Studio 2 e alla sua massima configurazione costa meno del monitor senza desktop stand di Apple. Meditate, gente!

venerdì 1 febbraio 2019

Designed in California, copied in China

Da anni la Apple ha un Segretissimo Progetto di autovettura che si guida da sola (immaginate il parabrezza che si rompe non appena cliccate sull'iPhone "apri ceneriera"!) e per svilupparla ha una squadra di cinquemila ingegneri di cui qualcuno cinese (cosa potrebbe mai andar storto?) che appena mette le mani sul progetto nell'edificio riservatissimo segretissimo subito se ne fanno una copia e tentano di portarla in Cina.

Il soggetto si è difeso dicendo che le copie se le era fatte perché era stato obbligato ad un corso di recupero (Performance Improvement Plan) che è l'anticamera del licenziamento Apple e lui pensava di riciclarsi in qualche altra sezione Apple. [TheRegister]


giovedì 31 gennaio 2019

Figuracce di questa settimana

Nuovo tragicomico bug: il flash dell'iPhone X si accende da solo (USA Today).

Causa contro la Apple perché la vulnerabilità di Facetime ha svelato un colloquio privato tra un avvocato e un suo cliente (TheRegister).

Gli Emirati Arabi hackeravano gli iPhone inviando un SMS (notizia della Reuters; notare che in inglese "SMS" si dice text message).

Apple costretta ad abbassare i prezzi sugli iPhone più costosi perché le vendite sono calate del quindici per cento (TheRegister).

martedì 29 gennaio 2019

La figuraccia del giorno: Apple Facetime

Urgente!! Disattivate Facetime, poiché contiene una vulnerabilità per cui vi possono spiare anche prima che rispondiate! [The Register]


mercoledì 23 gennaio 2019

Apple: la figuraccia del giorno è... la connessione del display

Come scrive iFixit: "ecco come far diventare un problema di $6 in un disastro di $600".

Per rendere più morbide e più piccole le cerniere del display del MacBook, hanno usato delle piattine (circuiti stampati flessibili) anziché dei fili. Risultato: a furia di aprire e chiudere il display, quelle piattine sono soggette a stress, usura, rottura. Inoltre, essendo un componente del display anziché un pezzo a parte, appena cominciano a dare problemi va sostituito tutto il display.

Morale: non toccate il display! apritelo/chiudetelo il meno possibile!

È un'indecenza che un notebook da settemila pesos abbia difettacci del genere!