lunedì 29 febbraio 2016

Sicurezza AppStore? AH AH AH AH AH !!!!


Genialata cinese (come mai sono sempre i cinesi ad avere queste idee? come mai la Apple non ci aveva mai pensato?):

  • si fanno approvare un'Apps per iOS che se viene eseguita fuori dalla Cina, sembra un'Apps per imparare l'inglese...
  • ...e se viene eseguita in Cina, è invece un'Apps che permette di usare l'AppStore, fare strambe operazioni su Apple ID in background, eccetera
  • ...e in più si aggiorna "dinamicamente" senza bisogno di aggiornamenti dall'AppStore (dynamic updating degli eseguibili aggirando le procedure di sicurezza)
  • ...e ha addirittura ricreato un "mini iTunes" che faceva il login, scaricava le Apps dall'AppStore, le craccava a gratis, le ricertificava (con una procedura dell'Xcode introdotta solo pochi mesi prima) e le installava
  • ...e inoltre utilizza certificati "Enterprise" in modo che non c'è bisogno nemmeno di jailbreak!!
L'Apps è stata "approvata" il 30 ottobre 2015 ed è andata avanti totalmente indisturbata fino al 19 febbraio 2016... ed è stata scoperta solo perché in Cina ne hanno parlato candidamente in un forum e qualche zelante Maccarone ha immediatamente fatto la spia ad Apple.

Lo stesso giorno la Apple ha tolto l'Apps Cinese dall'AppStore.

Notizia tratta da Palo Alto Networks.

sabato 6 febbraio 2016

iPhone ERROR 53: gradito meno di una fucilata nelle ginocchia

La Apple dice che l'ERROR 53 servirebbe "per proteggere la sicurezza dei suoi clienti".

In pratica, chi porta a riparare un iPhone6 da un tecnico che non è Apple, dal successivo aggiornamento software si ritrova quell'ERROR 53 che gli blocca il cellulare. Praticamente deve buttare via l'iPhone.

Sarebbe come se tu portassi la tua autovettura nuova da un meccanico "non certificato" per un intervento banale come il cambio olio, e poi qualche giorno dopo mentre fai l'update ti ritrovi quell'ERROR 53: automobile da buttar via, completamente "bricked".

Nella foto qui a lato: il giornalista Antonio Olmos, fedelissimo cliente Apple che ha speso migliaia e migliaia di euro in prodotti Apple.
Olmos si trovava in Macedonia (paese in cui non ci sono centri Apple). Gli cade l'iPhone, lo porta a riparare in fretta e furia da un centro "non autorizzato" perché gli serve per lavorare. Telefonino risistemato, ma... pochi giorni dopo, quando è rientrato a Londra, gli arriva l'aggiornamento iOS e il telefonino si blocca con ERROR 53 - costosissimo iPetacchione da buttar via.

E che dire dei clienti ai quali l'iPeretone prende una brutta caduta (senza apparente guasto esterno) e si ritrovano ugualmente l'ERROR 53 ...?

La Apple protegge i suoi clienti BIDONANDOLI PER BENE DOPO AVERLI SPENNATI PER BENE!

(fonte: The Guardian)

Piccolo importante appunto: ogni volta che la Apple fa una emerita cagata, gli altri produttori subito cercano di imitarla (ricordate gli anni in cui si parlava di "introdurre" il multitasking sui telefonini? Eppure c'era sempre stato: era stata solo la Apple a toglierlo di mezzo). Non vorremo che sui telefonini delle altre marche si adottino provvedimenti identici all'ERROR 53...