venerdì 6 dicembre 2013

Apple multata per pratiche scorrette sulla garanzia ? E continua a truffare i clienti ?



Personalmente ho sempre avuto un rapporto molto negativo coi prodotti Apple , quindi almeno per quanto mi riguarda non comprerò più nemmeno un chiavino USB da questa azienda. Purtroppo in famiglia ci sono persone che non ascoltano i miei consigli e a Luglio 2012 ho visto arrivare in casa un iPhone 4s pagandolo addirittura a prezzo pieno da EXPERT di Castellammare di Stabia, in più hanno pagato 50 € per estenedere la garanzia a 6 anni .
Il telefono è perfetto, non ha alcun tipo di modifica, Jailbreak etc. ma da qualche giorno il WiFi non si attiva più .
Seguo il supporto Apple dal sito ufficiale e mi ritrovo con questa FIX http://support.apple.com/kb/TS1559?viewlocale=it_IT

Eseguo alla perfezione prima il ripristino della rete e poi il ripristino del telefono , ma il caro iPhone non ne vuole sapere di funzionare , quindi in primis mia cugina (proprietaria dell'iPhone ) si reca da Somma EXPERT per far valere la garanzia di 2 anni , ma il noto Megastore rimanda la ragazza all'Apple Store di Caserta.
La ragazza va a Caserta e si sente dire che la Garanzia vale solo 1 anno , e se voleva riparare il telefono il costo era di 199 € (cioè questo il telefono non l'ha manco guardato, ma lo sanno perfettamente che questo genere di guasti è problema noto nell'iPhone)

La ragazza torna da Caserta (che da qui sono parecchi KM) e va nel centro R-Store  Centro commerciale LA CARTIERA DI POMPEI ,
Trova un ragazzo di nome Giuseppe (Genius ? ) che guardando il telefono con una pila dice che :
Il telefono puzza di bruciato (assolutamente falso :D )
Il telefono è caduto nell'acqua e la scheda di rete è saltata ,
Gli chiede 219 € per la riparazione . (quasi 30 Euro di differnza con Caserta)

Ne ho sentito di bufale in vita mia ma questa è davvero colossale, Il Signor Giuseppe dovrebbe spiegare a me :
1) Dove sente la puzza di bruciato ? Forse erano i suoi iPad in vetrina ?
2) Come fa a diagnosticare il contatto con l'acqua se il telefono è perfetto e non presenta alcun segno di liquidi da n essuna parte ? Tra l'altro è solo il WiFi a non funzionare e sappiamo tutti che è un difetto NOTO di questi telefoni .
3) Perché gli chiede 219 € ?

A questo punto mi chiedo , chi è che tenta di truffare il cliente ?
Apple come azienda ?
Apple Store di Caserta ?
Il Gruppo Expert ?
Il Reseller R-Store nel centro commerciale La Cartiera ?

Come risolviamo il danno di questa ragazza e tutto il suo trambusto ?

 

sabato 9 novembre 2013

iPad esplode, Store a fuoco, fanbois in fuga terrorizzati


Come da consolidata tradizione Apple, c'è sempre qualche iPad o iPhone "esplosivo" nel vero senso della parola: stavolta è capitato a Canberra, in Australia, dove il botto e le fiammate di un esplosivo iPad Air hanno scatenato il panico e la fuga dei fanbois e l'intervento urgente dei pompieri, che hanno trovato l'aggeggio Apple ancora intento a scaricare fuoco, scintille e fiamme.

La notizia ha catturato l'attenzione di Al Qaeda: costa meno di una granata incendiaria e per farlo esplodere non c'è bisogno nemmeno di jail-brekkarlo!

mercoledì 18 settembre 2013

Fanbois Apple: idiozia da guinness dei primati


Tutte le volte che sento parlar male degli italiani, penso sempre agli inglesi che stanno molto peggio di noi.

Nella foto sopra ecco due fanbois inglesi accampati davanti ad un Apple Store.

Venerdì mattina alle 8 uscirà il nuovo iPhone, e loro si sono messi "in fila" davanti al negozio Apple nientemeno che il martedì precedente! (dotati di tende, viveri, sedie, ombrelli, e facce da fanbois duri e puri).

Sono stati prontamente sloggiati da un agente dell'Ufficio della Corona Britannica perché stavolta la Apple non aveva avuto il permesso di far campeggiare gente davanti al negozio.

mercoledì 11 settembre 2013

"Low cost", cioè solo 599 euro! La Cina sta tremando...

La Crocs ha fatto causa alla Apple
 Ecco a voi lo scarpafonino iPhone 5c (quello in alto), dove "c" significa "Crocs"(perché è identico alla scarpa, perfino nella colorazione): è talmente una cineseria, è talmente un giocattolino di plastica, che sembra identico ad un suo eventuale clone cinese!


Si tratta di un vero telefonino low cost: il modello base costa solo 599 euro (per gli utonti Apple 599€ sono proprio low cost!)

La Apple vanta per il 5c un'autonomia di "250 ore di stand-by". Cioè a telefonino spento. Infatti 250 ore sono più di 10 giorni! Ma gli utonti fanbois di Apple ci crederanno ciecamente.


Incredibile! Sui nuovi potenti iPhone ci gira perfino Angry Birds!


Ma i veri utonti compreranno solo il telefonino high cost, cioè iPhone 5S, quello da novecento euro che scandisce le tue impronte digitali, le associa al tuo conto in banca e carta di credito, e manda segretamente i dati ai server Apple, PRISM, NSA, eccetera! Che sapranno anche quante caccole, burro, sudore, nutella ha attraversato il dito prima di pigiare il tasto. Non bastava mandar loro dati personali e dati GPS ("oh, era per un errore di programmazione!", ricordate lo scandalo qualche tempo fa? per un "errore di sbaglio" il telefonino Apple mandava a vostra insaputa le vostre geolocalizzazioni ai server Apple...)

I fanbois stanno correndo a frotte in Francia a fare già la fila davanti agli Apple Store, dove il nuovo highcostfonino e il nuovo scarpafonino saranno venduti con qualche mese di anticipo rispetto all'Italia. Ah! La Apple riesce ad incentivare perfino il turismo!

Avvisiamo i fanbois di stare attenti a cosa comprano. Infatti il design dei nuovi prodotti Apple somiglia (come al solito!) ai Nokia Lumia...





La presentazione dell'Apple iWatch era talmente data per "sicura" dai fanbois che dei clonatori cinesi avevano già messo in vendita su Ali Babà un clone dell'iWatch perfettamente identico. Ma dato che la Samsung ha presentato un vero smartwatch pochi giorni fa (già corredato di apps), alla Apple hanno deciso di annullare silenziosamente la presentazione del loro prodotto...


Grazie, Apple, che ci fai ridere sempre di più.

martedì 20 agosto 2013

Apple: ma ci gira Windows, vero?






Vent'anni fa la Microsoft lanciava Windows 3.11: vent'anni fa i Maccaroni (¹) fanbois (²) cominciarono a chiedere con insistenza nei forum Apple come fare per usare sul Mac i loro software preferiti (che richiedevano tutti Windows).

A giugno 2005 finalmente avviene il "miracolo": con la scusa della miglior performance per watt, la Apple abbandona la sua architettura proprietaria basata su processori PowerPC (che fino a un attimo prima giurava essere la migliore) per passare a una basata sui processori Intel (³).

In un attimo si scatenò l'isteria collettiva dei maccaroni: "ma dunque ci gira Windows?!" Il sogno segreto di ogni maccarone è poter usare "i software di Windows" sul proprio Mac.

L'ultimo capitolo della saga lo leggiamo oggi su 9to5Mac, un aristocratico sito di fanbois: la Apple sta addestrando i suoi genius (⁴) a installare Windows (perfino Windows 8!!!) sui computer Apple, sia pure con l'utility Parallels Desktop.

Per decenni i Maccaroni Fanbois hanno detto che si poteva fare a meno di Windows e degli antivirus.

E dopo che abbiamo visto Windows girare sui Mac, dopo che abbiamo visto la Apple consigliare gli antivirus, oggi vediamo la Apple addestrare i suoi genius ad installare Windows.

Il destino della Apple è quello di produrre PC Windows molto costosi.


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¹) Gli utonti Mac si chiamano "maccaroni" (che in dialetto napoletano significa sia "spaghetti" che "stupidoni").

²) Nella vasta area di lingua inglese, i fan-boys ("tifosi") di Apple vengono definiti fanbois (un modo per dare al termine quel pizzico di spocchia aristocraticoide françese).

³) Ve lo ricordate il primo ridicolo Mac Mini con processore Intel Core Solo? Come la IBM fece una vaccata con il PCjr, così la Apple nel 2006 fece col Mac Mini Core Solo, più lento e più "stufa" del modello con processore PowerPC.

⁴) Il genius Apple sarebbe il giovanotto sveglio che trovi nell'Apple Store: espertissimo di come resettarti l'iPhone e di come farti comprare chincaglierie cinesi con la mela sopra, si rivela ancora più stupido dei fanbois quando c'è da risolvere un qualsiasi problema.