Credit: Patrick Wardle. |
Phillip Durachinsky, un ventottenne residente in Ohio, è stato incriminato come autore di un malware per Mac che ha usato per oltre un decennio per spiare migliaia di vittime. Ha iniziato a farlo quando aveva quattordici anni.
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...Ma il ricercatore di sicurezza che ha snidato Durachinsky non ha parole tenere per Apple, che a suo dire era “concentrata anche sulla prospettiva di un’attenzione mediatica negativa”, rivelando “un esempio sorprendente di quali siano le priorità di Apple... Non è colpa di Apple se questo malware è entrato in tutti questi Mac... è imperativo che gli utenti Mac comuni siano consapevoli che esistono questi hacker malati e perversi che prendono di mira le loro famiglie, ma abbiamo Apple che spinge continuamente questa propaganda di marketing che dice che i Mac sono incredibilmente sicuri. Ma l’effetto collaterale è che gli utenti Mac diventano ingenui o eccessivamente fiduciosi”.
Morale della storia: i “virus” per Mac esistono e chiunque può esserne bersaglio. Meglio non credere troppo alle parole del marketing e attrezzarsi con un po’ di sana diffidenza e con un buon antivirus. Anche su Mac.