C'era comunque un'azienda assente: il classico "elefante nella stanza" che tutti fingono di non notare. Ogni tanto veniva nominata con giri di parole ("un'azienda californiana", oppure "una certa azienda ortofrutticola"). Eppure il suo logo illuminava quasi ogni laptop di tutta la conferenza EdgeConf sui browser... e però nessuno aveva il coraggio di nominarla. Ovviamente sto parlando di Apple.
Ormai tutti i web developers sanno che il browser Safari Apple è ben lontano dal rispettare gli standard web (provare per credere, su caniuse.com - la "classifica" è su html5test.com).
Perfino quando la Apple implementa nuove API, lo fa alla carlona. Per esempio, IndexedDB fu proposto cinque anni fa e implementato in Explorer, Chrome e Firefox fin dal 2012. La Apple lo implementò a metà del 2014 con iOS8 ma lo fece talmente male che tutti lo ignorano e se ne sono fatti beffe (vedi LocalForage, PouchDB, YDN-DB: "se siamo su Mac, allora lascia perdere indexedDB e passa al più vecchio e deprecato WebSQL").
Comicamente, la Apple dice che non sta correggendo la sua implementazione di IndexedDB perché... "nessuno lo usa". Ah, ah, ah!
Insomma, se voi web developers volete essere "compatibili Apple", restate fermi a ciò che bene o male nel 2010 funzionava.
Oppure utilizzate le nuove tecnologie web e dite ai clienti che è Apple a essere rimasta indietro.
Ve lo ricordate Apple Maps ? FAIL !! |
(riassunto da: Nolan Lawson)